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Tor Pignattara, giornalista e fotografo aggrediti in moschea bengalese

La giornalista racconta di aver subito un’aggressione verbale e di essere stata accerchiata e costretta ad andarsene

“E’ gravissima l’aggressione ai danni della cronista del Tempo e del suo fotografo che si è verificata in via Giovannoli, lì dove sorge un centro di preghiera islamica della comunità bengalese. La giornalista si era recata nei box sotterranei ormai famosi in zona Tor Pignattara trasformati in moschea, per riprendere le attività che si svolgono in questi vani, da tempo al centro di una diatriba e su cui abbiamo presentato dossier e denunce. Qui, mentre svolgevano il loro lavoro, la giornalista racconta di aver subito un’aggressione verbale che ha costretto il fotografo a riporre l’attrezzatura per non surriscaldare ulteriormente gli animi, e a uscire con la cronista dai box di via Giovannoli praticamente accerchiati da un gruppo di uomini decisamente non inclini al dialogo. Eppure stavano mettendo in pratica quel diritto di cronaca, che ancora viene garantito dal nostro ordinamento".

"Una vicenda intollerabile, per cui esprimiamo vicinanza agli aggrediti, che si aggiunge alla scomparsa del dettagliato dossier sugli illeciti compiuti in via Alò Giovannoli presentato agli uffici del V Municipio, e incredibilmente sparito. Riteniamo impossibile che nonostante diverse segnalazioni e più di un dubbio sulla legittimità di permettere un luogo di culto nei box sottostanti un palazzo, ancora oggi non sia stata fatta chiarezza su questa pericolosa situazione. Con il consigliere capitolino Francesco Figliomeni abbiamo chiesto la convocazione di una commissione Trasparenza che si terrà proprio in V Municipio lunedì 22 maggio, dove auspichiamo possano essere affrontate compiutamente le problematiche circa il proliferare di moschee abusive sul territorio. Non molleremo la presa su questa storia, perché il rispetto delle regole deve essere uguale per tutti, e perché la sicurezza dei cittadini deve essere messa sempre al primo posto”. E’ quanto dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia.

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