Prima pagina » Cronaca » Tonno, miele e caffè, ecco quali sono i cibi che non scadono

Tonno, miele e caffè, ecco quali sono i cibi che non scadono

Secondo le ultime stime solo in Italia lo spreco alimentare raggiunge la cifra di 7 miliardi all’anno. Ma il problema è mondiale

Donna guarda data di scadenza di un prodotto

Secondo le ultime analisi del primo osservatorio nazionale sugli sprechi, Waste Watcher, ogni anno in Italia si gettano via circa 30 chili di cibo persona. L’osservatorio ogni anno studia il numero preciso di alimenti sprecati e ci ricorda che questo gesto ha notevoli ricadute ambientali e economiche, in quanto produrre risorse come acqua, energia e terreni richiede molto tempo.  

Secondo le ultime stime solo in Italia lo spreco alimentare raggiunge la cifra di 7 miliardi all’anno. Ma il problema è mondiale, e bisogna trovare una soluzione al più presto.

La decisione di Waitrose

La catena di supermercati inglese Waitrose ha deciso di dare il proprio contributo eliminando la scritta “da consumare preferibilmente entro” da circa 500 prodotti. Ma non in quelli dove la scritta riporta la dicitura “da consumarsi entro” dove la data non è flessibile perché le pietanze potrebbero cambiare proprietà o il sapore, e potrebbe rappresentare una minaccia per la salute delle persone.

Per il momento, possiamo dare un nostro contributo nel risolvere il problema acquistando una lista di cibi che non si rovinano immediatamente dopo la scadenza. In questo modo saremo in grado di risparmiare energia e denaro, al momento altamente necessari.

Le dichiarazioni di Laurenza

Cristiano Laurenza, segretario dell’Unione dei Pastai Italiani dichiara: “La pasta, per esempio, è un prodotto che può essere mangiato anche mesi dopo la data di scadenza, in quanto ha un’umidità bassa, pari al 12,5% e quindi priva di una carica microbica o batterica”

 Laurenza continua dicendo: “Tendenzialmente la data di scadenza è a 24/36 mesi: vuol dire che, oltre questo tempo, il produttore non assicura integrità dal punto di vista organolettico, ma non c’è alcun pericolo in termini di sicurezza alimentare se viene mangiata oltre. Certo, purché venga ottimamente conservata. E cioè al fresco, all’asciutto, in una dispensa pulita: lo sporco può favorire il proliferare di insetti, tipicamente minuscole farfalline, che possono forare la confezione e riprodursi”.

Questo discorso vale anche per il riso, solo in caso venga conservato e chiuso nella sua confezione ermetica.

I legumi

Però il prodotto più vantaggioso da comprare sono i legumi. Infatti, se conservati in maniera corretta, al riparo da umidità, caldo e luce, la loro mancanza di acqua li fa essere inattaccabili dai batteri e li mantiene commestibili a lungo. Se si consumano dopo la data di scadenza, basta tenerli in acqua per un’ora o due in più del solito, in modo che riacquistino l’umidità eventualmente perduta.

Il tonno


Anche il tonno in scatola può essere consumato fino a diversi mesi dopo la data di scadenza: basta conservarlo al fresco, al buio e chiuso. Diversamente se la confezione è aperta deve essere mangiato nel giro di un giorno. Il prodotto, come dicevamo, potrà perdere un po’ di sapore se si supera la data di scadenza, ma dal punto di vista della sicurezza alimentare non ci sono problemi in quanto viene eliminati l’ossigeno durante il meccanismo di inscatolamento; perciò, non c’è rischio che i batteri prolifichino.

L’unico rischio in cui potremmo imbatterci è il botulino, tossina che si può moltiplicare anche in assenza di ossigeno, e quando è presente provoca un rigonfiamento delle lattine; quindi, è facile capire se ha intaccato il prodotto. La stessa tossina però può essere rintracciabile anche nei prodotti in vetro.

Miele, sale, zucchero e caffè

Il miele è uno dei pochi prodotti che può durare anni prima di essere gettato, se chiuso e tenuto in luogo fresco e asciutto. Gli zuccheri e Gli antibatterici naturali che contiene lo rendono sicuro anche dopo la scadenza.

Il sale e lo zucchero, essendo dei conservanti naturali, sono in grado di eliminare l’acqua e possibili muffe e batteri. Quindi se le confezioni sono chiuse e conservate in un luogo asciutto non vi è alcun pericolo e possono essere mangiati oltre la data di scadenza.

Infine, il caffè ha una data di scadenza di 2 anni ma si conserva perfettamente e si può consumare fino ad un anno dopo, solo se tenuto in confezioni integre e cioè ermeticamente chiuse: dato che non passa aria, non può proliferare alcun batterio o tossina.