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Street Art, un patto tra Roma e artisti

In arrivo il Regolamento sulla Street Art

In arrivo il Regolamento sulla Street Art a Roma, con cui il Campidoglio potrebbe regolamentare una volta per tutte, il settore dell'arte 'di strada', concedendo degli spazi appositi agli artisti, come già con lo Urban Act del 2010, che – come si legge sul sito – è un "protocollo di intesa aperto a cittadini, istituzioni e privati che mira a valorizzare il potenziale artistico contenuto nei graffiti e a contribuire alla riqualificazione di spazi degradati della città di Roma".
Con lo Urban Act, venivano individuate 35 superfici murarie in 31 strade, dove poter realizzare legalmente e liberamente le opere, individuate dalla precedente giunta Alemanno con una delibera: 15mila mq in tutto.

"Siglato nel 2010 – si legge – lo Urban Act è stato tacitamente rinnovato negli intenti grazie all’impegno dei firmatari, dei Municipi (in particolare del III, IV, V, VII, XII, XIII, XV, XVI e XVII) e dei Pics-decoro della Polizia Roma Capitale, che insieme hanno individuato le superfici murarie di proprietà pubblica e libere da ogni genere di vincolo, da dedicare all’arte di strada in piena legalità". 

I muri, poi si dividevano in: Muri Liberi – accessibili a tutti; Hall of Fames – affidati per 3 mesi ad artisti riconosciuti nel panorama dello Urban Act per la realizzazione di opere complesse e di alto livello.

Street Art, dunque, come opportunità e non come atto illegale. Street Art come valorizzazione e riqualificazione e non come deturpazione. Questi gli obiettivi del Regolamento a cui le Commissioni capitoline Cultura e Scuola lavoreranno congiuntamente, per elaborare un atto di delibera che compia ulteriori passi rispetto allo Urban Act del 2010, e che detti linee guida ai 15 Municipi di Roma.

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