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Strasburgo condanna l’Italia per G8 del 2001: torture alla Diaz

Gianfranco Fini oggi alla radio: “Che ci siano state violenze è stato accertato; è giusto che i colpevoli vadano puniti”

Stamattina Gianfranco Fini in diretta ai microfoni di Roma ore 10fm 90.7 la trasmissione radiofonica di Francesco Vergovich su Tele Radio Più, ha parlato della sentenza della Corte di Strasburgo sui fatti della Diaz, una sentenza che condanna l'Italia per le violenze all'interno della scuola Diaz, durante il G8 di Genova del luglio 2001.

“Che ci sia stato un eccesso e quindi anche  delle violenze nei confronti dei manifestanti che si trovavano all'interno della Diaz è stato accertato anche dalla magistratura italiana e quindi è giusto che i colpevoli vadano puniti". "Io fui coinvolto – continua Fini – in maniera marginale nelle polemiche perché ero vicepresidente del Consiglio ed ero a Genova quando morì Carlo Giuliani durante le manifestazioni. Il clima in città era tale che era impossibile muoversi anche per il vicepresidente del Consiglio e rimasi qualche ora a Forte San Giuliano che all'epoca ospitava il comando Regionale dell'Arma dei Carabinieri e questo diede vita a chissà quali speculazioni. In realtà, io ci rimasi 6 ore perché mi rifiutai di andarmene con l'elicottero, ma posso garantire che era impossibile muoversi a Genova in quella giornata, perché era messa a ferro e a fuoco non dai manifestanti, ma da gruppi organizzati che avevano colto l'occasione per scatenare, si sarebbe detto, l'attacco al cuore dello Stato. Se è vero che chi è colpevole deve scontare una pena, queste persone condannate per i fatti della Diaz non solo devono pagare ma essere messe in condizione di non ripetere più questi atti”.

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