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Storia delle finali degli europei: tra sorprese e gol iconici

Negli ultimi due decenni, gli azzurri hanno agguantato la finale in due occasioni, nel 2000 e nel 2012, perdendola contro Francia e Spagna

Finali Europei

Lo Stadio di Wembley a Londra

L’11 luglio si avvicina, la finale dei campionati europei di calcio è dietro l’angolo e i quarti sono appena stati archiviati, con un bilancio di conferme e sorprese che si equivalgono.

Martedì e mercoledì si affronteranno prima Italia e Spagna e poi Inghilterra e Danimarca, le cui vincitrici si giocheranno la finalissima del torneo a Wembley.

Europei: l’Italia ha un solo trofeo

La nostra nazionale ha in bacheca una sola vittoria nel campionato continentale che risale ormai a più di cinquant’anni fa, negli europei del 1968 giocati in casa e risolti con il 2-0 contro la Jugoslavia nella seconda partita, dopo che la prima era finita sullo 0-0.

Negli ultimi due decenni, gli azzurri hanno agguantato la finale in due occasioni, nel 2000 e nel 2012, perdendola rispettivamente contro la Francia e la Spagna. Se con gli iberici non ci fu storia (4-0 per gli allora campioni del mondo), fu nel 2000, con Zoff in panchina, che si consumò il nostro personalissimo dramma nazionale: sull’1-1 alla fine dei 90’ regolamentari, durante i supplementari Trezeguet realizzò il golden gol che diede la vittoria alla Francia.

Uscendo dai nostri confini, resta storico il pallonetto calciato da Paneka durante i rigori finali di Germania Ovest-Cecoslovacchia nel 1976, che regalò la vittoria alla nazionale ceca dopo il 2-2 maturato nei primi 90’ e rimasto invariato nei supplementari. Dall’inventore del “cucchiaio” a uno dei più grandi calciatori di sempre: siamo nel 1988 e Van Basten consacra la sua Olanda sul tetto d’Europa grazie a uno dei gol più belli della storia, uno splendido tiro al volo che firma il 2-0 contro l’Unione Sovietica.

Vittorie a sorpresa

Nel 2004 vinse a sorpresa la Grecia contro la nazione ospitante, il Portogallo, nonostante tutti i pronostici contro. Ma per la legge del contrappasso, fu lo stesso Portogallo a essere considerata la vincitrice a sorpresa 12 anni dopo, quando nel 2016 si impose in finale contro la Francia in casa di quest’ultima, nonostante l’uscita del suo più grande campione, Ronaldo, per infortunio dopo soli 25 minuti.

Tornando a bomba ai giorni nostri, le quote vincente europei considerano sullo stesso piano tre squadre e solo la Danimarca può essere vista come la sfavorita. L’Italia è quotata 4.50; fa poco meglio la Spagna, nostra prossima avversaria, con 4.00. La seconda semifinale contrapporrà invece l’Inghilterra, con una quota per la vittoria finale di 3.00, alla Cenerentola Danimarca, quotata 11.00. Attenzione, perché i danesi hanno un precedente: la vittoria a sorpresa degli europei del 1992 contro la Germania, dopo il ripescaggio dalle qualificazioni.

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