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Stalking femminile: anche le donne fanno stalking e l’effetto è sempre grave

La violenza fisica di una donna verso un uomo, può essere meno pesante, ma non bisogna mai sottovalutare la violenza psicologica, lo stalking

Smartphone in mano femminile

Siamo talmente abituati a leggere notizie sui terribili comportamenti persecutori che alcuni tipi di uomini fanno sopportare alle donne che sembra quasi impossibile il contrario. Ovvero ipotizzare il reato di stalking in danno ad un uomo da parte di una donna.

E invece non solo accade, ma anche più spesso di quanto non si creda.

Un caso di stalking femminile verso un ex amante

Infatti, è stato appena definito il caso di una fastidiosa signora che aveva posto in essere una condotta assillante verso un suo ex amante con il quale aveva vissuto una focosa relazione extraconiugale. Evidentemente delusa dal comportamento di lui a seguito della scoperta della tresca da parte della moglie, ha cominciato a perseguitarlo con ogni mezzo possibile. Procurandogli così uno stato di ansia tale da determinare i presupposti per fargli ottenere una sorta di risarcimento del danno.

Il Tribunale ha infatti accertato che quel grave stato di ansia generato dall’amante clandestina si aggiungeva, quasi a superarlo, a quello determinato dal naturale clima di tensione che si respirava in famiglia dopo che moglie e il figlio scoprirono la relazione.

Se quindi, in primo grado, il comportamento di questa incontenibile ex amante non è stato sufficiente a integrare il reato di stalking vero e proprio con tanto di condanna, in fase di appello l’imputata è stata ritenuta responsabile del danno procurato a questo marito pentito a causa della sua incontenibile condotta. Ampiamente confermata dalle testimonianze attendibili rese dalla stessa moglie dell’uomo, dal figlio e anche dalla fidanzata di quest’ultimo.

Ma l’ex amante responsabile di stalking, non si arrende

Ricorre per cassazione ma perde la causa.

Mette infatti in discussione la sua responsabilità sostenendo che non era stata raggiunta certezza su tutto quel che le era stato contestato. Ma la Corte Suprema conferma la sua condanna alla refusione delle spese di lite all’ex amante e al pagamento alla cassa delle ammende di una discreta somma di danaro.

Né triste, né lieto fine, ma quantomeno – grazie ai fondi riconosciuti – il malcapitato potrà curare lo stress e così evitare l’infarto che – tra le ire funeste della ex amante e le rimostranze della moglie – lo ha fatto rischiare di brutto.

Vero è che la violenza fisica di una donna verso un uomo, salve ipotesi particolari di forzute virago in danno a mingherlini, può assumere connotazioni irrilevanti rispetto all’ipotesi più comune. Ma non bisogna comunque mai sottovalutare gli effetti della violenza psicologica che non conosce i limiti oggettivi dello scontro fisico vero e proprio.

Ancora troppo spesso la donna – anzi, quasi di regola – tende purtroppo a soccombere su entrambi i fronti. Ma con un po’ di buona volontà, prendendo spunto dal metodo paziente di Sharazade e ispirandosi all’arcano n.11 dei tarocchi rappresentato dalla Forza, ove una donna tranquilla e sorridente tiene a bada un leone feroce tenendogli la bocca con le mani con estrema naturalezza, si può ben percorrere la lunga strada con gli imbattibili mezzi pacati dell’intelligenza e dell’astuzia.