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SLA, i malati protestano a Roma contro i tagli del governo Renzi

Oggi la richiesta al premier Renzi alla vigilia della protesta in via XX Settembre a Roma

Tornano a parlare i malati di SLA e lo fanno rivolgendosi al premier Matteo Renzi, alla vigilia del sit-in di protesta organizzato per domani, in via XX Settembre, davanti al Ministero dell'Economia a Roma. 

Salvatore Usala, segretario del Comitato 16 novembre onlus, ha mandato una comunicazione dalla sua casa di Monserrato, a Cagliari: "Stavolta è la battaglia finale, dobbiamo ottenere un trattamento che renda l'Italia un Paese civile e rispettoso della Costituzione. In mezzo a 36 miliardi trovate i fondi per noi, Matteo contiamo su di te, evitiamo che qualcuno si faccia male" – come riporta l'ANSA.

I malati di SLA, infatti, protestano contro il taglio ai fondi di non autosufficienza previsto nella legge di stabilità. "Siamo stanchi – continua Usala – del rituale periodico che ogni anno ci costringe a venire a Roma per rivendicare finanziamenti che dovrebbero essere la norma perché garantiti dalla Costituzione".

Sempre Usala fa sapere che da parte loro, i malati hanno preparato una proposta di incremento del fondo da 1.000 milioni, con relativa copertura documentata, da sottoporre ai tre Ministeri: Salute, Welfare e MEF. "La proposta – spiega ancora Usala – è frutto dell'ascolto e del confronto con tutti: associazioni, gruppi, disabili ed esperti. Dopo la doccia gelata – conclude – ci vuole un bel bagno caldo per i disabili con l'aumento del fondo".

*Foto di archivio

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