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Roma, sgomberata Anagrafe centrale dopo 14 giorni di occupazione

Gli Uffici di via Petroselli erano stati occupati lo scorso 13 febbraio da parte dei Movimenti per la Casa

Si è protratta per 14 giorni l’occupazione degli Uffici dell’Anagrafe centrale in via Luigi Petroselli da parte dei Movimenti per la casa che lo scorso 13 gennaio hanno protestato contro il cd. Piano Lupi, e in particolare contro l’art. 5 dello stesso, che nega gli allacciamenti ai servizi pubblici a chiunque non abbia un regolare contrato d’affitto, ovvero agli occupanti abusivi (qui i dettagli). Con tutte le conseguenze e i disagi del caso, anche per i dipendenti del Comune (leggi qui e qui). 

Questa mattina, intorno alle 7, le Forze dell’Ordine hanno sgomberato gli occupanti. Secondo quanto si apprende, sono state identificate tutte e 30 le persone presenti nei locali, ad eccezione di soli 6 migranti senza documenti, che sono al centro di identificazione. Al momento l’ingresso dell’Anagrafe è presidiato da agenti, e fuori ci sono esponenti dei Movimenti per il diritto all’abitare che alle 13 terranno una conferenza stampa. 

“L’#anagrafe centrale dopo lo sgombero dei movimenti. Questa è Roma al tempo di @ignaziomarino @luiginieri” – si legge in un tweet sul profilo @bpm_roma (Blocchi Precari Metropolitani, ndr). Nel frattempo, gli stessi Movimenti su abitarenellacrisi.org scrivono: “Questa scelta rappresenta la risposta più chiara alle richieste avanzate dai movimenti: nessuna disponibilità a mettere in discussione una legge odiosa che sostiene la speculazione e cancella il diritto alla casa in questo paese. Anche i tentativi di mediazione del neo assessore Danese risultano inutili di fronte a tanta protervia. Il decisionismo renziano viene adottato e sostenuto dall’amministrazione e dalla prefettura romana”. Sempre su Twitter la rete dei Movimenti ha annunciato l’appuntamento per le 13, quando si svolgerà la conferenza stampa.

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