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Sequestrati 6 pesci rossi al Gianicolo presso una giostra

E’ vietato dal 2005: la denuncia di una cittadina. Ora i pesci sono stati affidati in custodia alla LAV

Sono in tutto 6 i pesci rossi sequestrati e affidati in custodia alla Lav, grazie all’intervento del I Gruppo della Polizia municipale di Roma Capitale. Siamo al Gianicolo: gli animali erano esposti presso una giostra per bambini, che li offriva in premio ai piccoli avventori, benché espressamente vietato da un regolamento comunale del 2005.

“Ringraziamo la Polizia municipale di Roma, per essere prontamente intervenuta, in seguito alla nostra denuncia, per accertare la violazione del Regolamento comunale sulla tutela degli animali – commenta la Lav – Una norma in vigore da ben dieci anni, ma ancora estremamente attuale ed efficace, che non deve essere modificata e che tutti i cittadini dovrebbero conoscere, al fine di rendere possibili altre operazioni, come quella condotta ieri, e l’applicazione della relativa sanzione pecuniaria (da 200 a 500 euro)”.

Secondo quanto fa sapere l'agenzia DIRE, la denuncia della Lav fa seguito proprio alla segnalazione di una privata cittadina, che di fronte al triste spettacolo dei pesci rossi, esposti da uno storico giostraio del Gianicolo e dati in premio come vincita ai bambini, si era rivolta all’Associazione animalista, sollecitandone l’interessamento.

“Si tratta di animali che il più delle volte, sono destinati a fare una brutta fine, a vivere una vita breve, tra le quattro pareti degli acquari, spesso troppo piccoli e privi di adeguati arricchimenti ambientali – continua la LAV – A ciò si aggiunga il fatto che offrire in premio degli animali, come fossero oggetti, costituisce una pratica assolutamente diseducativa, specialmente per i bambini, che vengono in questo modo abituati al non rispetto per gli esseri viventi e al disconoscimento dei messaggi di sofferenza derivanti dallo stato di cattività e dal non rispetto delle esigenze etologiche degli animali”.

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