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Sembra Toscana, invece sei nel centro di Roma | Inaugurata la vigna dove puoi bere i vini degli antichi romani: un viaggio nel tempo

Roma vigneto

Nel cuore di Roma è nato un vigneto che combina la tradizione alla modernità - Romait.it - foto Canva

Nel cuore della Capitale è nato uno dei luoghi più suggestivi e storici del Bel Paese: fa riemergere una tradizione ormai persa.

I vigneti rappresentano uno dei tanti simboli della storia e della cultura italiana. E spesso vengono associati a una sola regione, la Toscana, che ne ospita centinaia. Da qui infatti prendono vita alcuni dei vini più famosi al mondo, tra cui il Chianti, il Montepulciano e il Brunello di Montalcino.

Tuttavia, c’è un altro luogo che potrebbe presto diventare un audace concorrente. Stiamo parlando del Lazio e più precisamente di Roma, che da ora non sarà conosciuta solo per le sue splendide attrazioni di natura storico-artistica, ma anche per custodire uno dei vigneti più preziosi.

Proprio così. Come se non bastasse, quest’ultimo è sorto al centro della città, nel parco di San Sisto, ai piedi della Villa Celimontana, una delle più amate dai romani. Ma scopriamo cosa si nasconde dietro al suddetto progetto.

Un vigneto esemplare: Roma si rinnova

Con 1400 metri quadrati di estensione, il nuovo vigneto rappresenta il perfetto connubio di modernità e tradizione. Inaugurato pochi giorni fa dal sindaco, insieme all’assessora all’Ambiente Sabrina Alfonsi, questo luogo è caratterizzato da sensori climatici collocati sui filari, che sono alimentati da un impianto fotovoltaico. Ciò ne consente di calcolare diversi aspetti, tra cui il tasso di umidità, la temperatura e la presenza di sostanze inquinanti.

Per quanto riguarda la tradizione, il vigneto fa parte di un progetto chiamato Roma Mater Vinorum, che si è occupato di impiantare ben 7 specie autoctone, presenti ai tempi degli antichi romani: la Malvasia puntinata, il Bellone, il Cesanese, il Mammolo, il Moscato di Terracina, il Nero Buono di Cori e l’Abbuoto.

Vigneto
Nel cuore di Roma è nato un vigneto che combina la tradizione alla modernità – Romait.it – foto Canva

L’obiettivo dell vigneto

Secondo quanto dichiarato dal sindaco Gualtieri, il vigneto non è altro che un altro elemento che permette di recuperare una dimensione essenziale della Città Eterna, fatta di agricoltura, terra e cibo, aggiungendo che si tratta di un’idea che è stata estesa ad altre zone della Capitale. Ha poi affermato che “se da un lato estendiamo quantitativamente la porzione di territorio destinata all’agricoltura, dall’altro inneschiamo processi di riqualificazione urbana.

Anche l’assessora all’ambiente e all’agricoltura è stata dello stesso parere: “Il vigneto ha un grande valore culturale poiché restituisce l’immagine di una città dove storicamente la coltivazione dell’uva occupava larga parte del suo territorio e, allo stesso tempo, rappresenta un esempio concreto di come la viticoltura urbana possa dialogare con il mondo della ricerca”.