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Sciopero Taxi: “Non siamo contro nuove licenze ma prima miglioriamo il trasporto pubblico”

L’assemblea è stata sciolta ma lo sciopero stasera continuerà fino alle 22. Comunque programmeremo di sicuro un nuovo sciopero dei taxi

Taxi a Roma in Piazza Esedra

“Non siamo contrari al rilascio di nuove licenze” – parola di Raffaele Salina, segretario nazionale Fast Confsal Taxi e che parla anche a nome dei rappresentanti sindacali di Or.S.A. Rosario Gallucci e Usb Riccardo Cacchione – “Siamo contrari al rilascio indiscriminato di nuove licenze. Cioè senza una valutazione ragionevole e ragionata del problema, senza una programmazione curata nei dettagli.

Mettere mano alla mobilità cittadina

Vanno risolte prima le criticità che ci sono nelle principali città italiane, le difficoltà del trasporto pubblico di linea e la mancanza delle corsie preferenziali. E se parliamo di Roma mettiamoci anche l’impatto dei lavori per il Giubileo 2025“.

“Va aperto – aggiunge Salina – un tavolo di programmazione con gli enti locali in modo da stabilire il numero preciso di licenze aggiuntive per risolvere il problema della copertura del servizio. Ma non vogliono ascoltarci, anche oggi abbiamo chiesto al Ministero un incontro con un rappresentante del Ministro ma non abbiamo avuto risposta. Come pure non sono stati accettati i nostri emendamenti. Emendamenti delle sigle sindacali autonome che non fanno riferimento a nessun partito politico e che contestavano questo decreto in modo deciso. Addirittura la Usb chiedeva proprio lo stralcio. Riteniamo che sia responsabilità del Governo confrontarsi con chi lavora, l’opportunità di spiegarsi a una categoria di lavoratori va data”.

Le licenze temporanee di taxi

“Riguardo alla proposta delle licenze temporanee da rilasciare in occasione di eventi speciali con validità 12 mesi e prolungabili fino a 24 mesi, concesse a titolo oneroso con l’acquisto della vettura, riteniamo che sarebbe poi molto difficile che quelle licenze alla fine del periodo di concessione (12 o 24 mesi) venissero poi ritirate. Siamo realisti per favore. Molto più probabile che diventino poi licenze a tempo indeterminato e noi lo ripeto non siamo contrari alla concessione di nuove licenze ma devono essere ben pesate. Il numero deve essere quello giusto”.

“Proviamo a liberare le corsie preferenziali, migliorando il trasporto pubblico cittadino e aumentando la velocità commerciale. Daremo così la possibilità ai nostri taxi di raggiungere più facilmente i clienti e le loro destinazioni. A quel punto capiremo veramente quante nuove licenze siano necessarie. Riteniamo che non possa essere messo tra le more il discorso dei decreti attuativi perché secondo noi con i decreti attuativi e con la regolamentazione delle piattaforme tecnologiche che già furono licenziate nel 2019, risolverebbero da sole la soluzione ai problemi che viviamo oggi. Sarebbe stata una riforma sostanziale del comparto taxi”.

Ancora sciopero

“Affermare – conclude il segretario nazionale Fast Confsal Taxi – come qualcuno dice nelle altre organizzazioni sindacali, che l’avvento dei decreti attuativi annullerebbe una legge non è credibile. L’assemblea è stata sciolta ma lo sciopero stasera continuerà fino alle 22. Comunque programmeremo di sicuro un nuovo sciopero, visto che nessuno ha raccolto le nostre istanze. Oggi nelle città coinvolte maggiormente dalle nostre sigle sindacali, Fast Confsal, Usb e Orsa, hanno partecipato allo sciopero circa 200 persone a Roma, 300 a Napoli e 150 a Torino”.