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Sanremo ha superato le correnti gravitazionali, la canzone va…

Anche la serata di ieri ha tenuto incollati milioni di italiani ed è la prova che la canzone ha ancora il suo fascino

"Supererò le correnti gravitazionali", cantava Battiato sul celebre brano "la cura". Le correnti di questa specie sono state scoperte da una compartecipazione americana con degli scienziati italiani di un laboratorio di Pisa. La cura per Sanremo si chiama Carlo Conti. Terza serata con più di 10 milioni di ascolto. Considerando che non c'è stata gara, che è stata la serata cuscinetto dove i cantanti del festival si sono cimentati nell'interpretazione di brani celebri lo possiamo definire un miracolo televisivo per la cronaca, sono stati premiati gli "Stadio", che hanno presentato un omaggio al maestro Lucio Dalla. "La notte dei miracoli". E, a dire la verità, si nota anche nelle facce distese del cast sanremese, che per la terza volta si presenta raggiante e sorridente davanti ai giornalisti, sicuro di essere ad un passo dallo "scudetto della canzonetta".

La serata di ieri tiene incollati milioni di italiani ed è la prova che la canzone ha ancora il suo fascino contrariamente a ciò che si possa immaginare. Tutto questo interesse non si traduce però nelle vendite dei dischi e non si riesce a trovare un percorso che possa far diventare il mondo del social il nuovo mondo dei consumatori e fruitori di musica che possano spingere l'industria discografica ad un "new deal" in grado di far ripartire il giocattolo. Molti artisti si stanno attrezzando per affrontare la crisi e soprattutto ammortizzare i costi della produzione che comporta portare un artista a Sanremo. Addirittura qualcuno (Caccamo, produzione Caterina Caselli) regala il biglietto del concerto per chi si presenta al botteghino con il cd che esce questa settimana .

La stessa Caselli ammette le difficoltà concrete di promuovere un artista oggi e della sofferenza del mondo della musica in generale. Alla vigilia della finale di sabato l'atmosfera cambia in modo evidente. Come se i giochi fossero fatti e alla fine ognuno ha ottenuto ciò che voleva e per chi è rimasto con il cerino in mano. C'è sempre la rivincita il prossimo anno. Certo perché, se qualche artista cambierà all interno del carrozzone sanremese, una cosa è certa, gli addetti ai lavori (produttori, manager e compagnia cantando), saranno esattamente gli stessi. E poi ci si chiede perché la musica non ha slanci nel futuro. Come è possibile se quelli che determinano il gusto delle canzoni sono sempre gli stessi?

E sono gli stessi che le giudicano che sono qui da trenta anni e fanno un tutt'uno con la tappezzeria del Teatro e della sala stampa. Per capire queste dinamiche bisogna entrare in questa "nave dell' amore " nella quale quello che conta cercare una via d'uscita se il mare si mette a tempesta … Insomma il clima è questo che però se va bene ad un italiano su due alla fine è giusto così … Il carrozzone va avanti da sé … A proposito di carrozzone tra gli ospiti ci sarà anche Renato Zero sperando che non sia l'ennesima caricatura di Virginia Raffaele.

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