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Roma San Paolo, dopo anni partono i lavori in via da Vinci

Lo comunica il presidente Catarci. Ma c’è preoccupazione per i posti auto: la denuncia di Roscani (FdI-An)

Sono partiti da qualche giorno i lavori di riqualificazione dello square centrale di via Leonardo Da Vinci, in zona San Paolo, “nel tratto che va dal Casale Garibaldi a l.go Leonardo Da Vinci” – come spiega il presidente del Municipio VIII, Andre Catarci, che comunica: “Si è riusciti a liberare risorse che erano intrappolate tra i rivoli della burocrazia, derivanti dagli oneri concessori del Piano Urbano Parcheggi, per una cifra pari a 126.000 euro”.

Potatura delle piante presenti e cigli dei marciaiedi in travertino, oltre alle aiuole per i pini esistenti: così, spiega ancora Catarci, sono “stati utilizzati i fondi”. 

Non mancano però le polemiche. Se da un lato si registra, finalmente, l’inizio dei lavori, dall’altro si ricorda come ci siano “voluti tanti anni di richieste e segnalazioni dei cittadini” – come fa sapere Fabio Roscani, portavoce Costituente Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale Municipio VIII, che ricororda come “già nel 2011 ci attivammo per raccogliere centinaia di firme dei residenti per chiedere al Municipio la riqualificazione dell’area che versava in pessime condizione” – come Romait ha testimoniato anche in occasione di un sopralluogo insieme allo stesso Roscani e alcuni cittadini, proprio nelle aree interessate (qui, per approfondimenti). Il passare del tempo, denuncia Roscani, unitamente al “lassismo dell’amministrazione municipale hanno trasformato l’intervento in una vera e propria opera d’emergenza”.

Un’opera d’emergenza che, sempre secondo Roscani, rischia anche di tradursi in un peggioramento delle condizioni di vita dei cittadini: “La preoccupazione dei cittadini residenti riguarda la decisione di togliere decine di parcheggi nella nuova sistemazione in una zona ad alta densità abitativa e in una via come quella in questione dove la creazione della ‘doppia fila’ comporterebbe anche l’interruzione del passaggio degli autobus”. Roscani, pertanto, si rivolge al Municipio chiedendo “di rivedere il piano di riqualificazione prima di spendere svariate migliaia di euro per gettare un quartiere nel caos”.

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