San Basilio, la sera ore 22 uno sparo apre il mercato della droga
Ogni sera uno sparo avverte che la “merce”, ovvero la cocaina è arrivata: una testimonianza dei lettori
“Un forte botto, che ricordava uno scoppio di un cannone, a metà tra un fuoco d’artificio e un colpo a salve di quelli del Gianicolo”. È sabato sera, sono le 22 circa: siamo a San Basilio. La testimonianza, che manteniamo anonima, è arrivata direttamente alla nostra redazione. “Eravamo a cena e qualcuno, a tavola, si è allarmato, abbiamo iniziato a chiederci cosa fosse quel botto”. La risposta è arrivata da due ragazzi di circa 15 anni, “i figli del padrone di casa”, ci spiegano: “Hanno risposto che quel colpo significava che il mercato era aperto, che la merce era arrivata”. La merce, ovvero: “la cocaina”. “Hanno spiegato – continua la segnalazione – che ormai nessuno ci faceva più caso, a quel botto, perché ormai da tempo è così e nonostante qualche retata non cambia mai nulla. Come siamo arrivati a questo punto?”.
L’ultima grande operazione antidroga a San Basilio, risale a fine marzo. Il resoconto dell’operazione dipinge un quartiere ai margini della società, preda del mercato della droga e di chi lo gestisce. “Vedette” agli incroci di ogni strada nel quartiere dello spaccio, in comunicazione tra loro: un sistema pensato per evitare di incrociare le manette delle Forze dell’Ordine, avvertendo dell’arrivo di queste, ma anche per comunicare al pusher di turno la quantità di merce richiesta dai clienti.
Questo sistema di spaccio, per quanto ben collaudato, non ha però retto a lungo ed è stato smantellato dai Carabinieri: 17 in tutto le ordinanze di custodia cautelare eseguite. Le indagini hanno evidenziato l’esistenza di questo sodalizio criminale, un’associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, che ha proliferato anche a causa dell’omertà.