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Russell Crowe denigra “Il Gladiatore”: Luca Ward: “Per me è una cazzata”

Luca Ward, doppiatore di Russell Crowe, esprime scetticismo in merito alle presunte dichiarazioni dell’attore sul film “Il Gladiatore”

Un collage di foto di Russel Crowe e Luca Ward

Russel Crowe e Luca Ward

“Al mio segnale, scatenate l’inferno!”. Una frase iconica, per un film rimasto iconico. Eppure, secondo alcune notizie trapelate in queste ore, quel film ha rischiato di non esserci. Sì perché Russell Crowe, noto attore protagonista de Il Gladiatore, film di Ridley Scott, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alle riprese della pellicola.

Il Gladiatore: premi e riconoscimenti

Il celebre attore, secondo quanto riportato in un’intervista rilasciata a Vanity Fair, sarebbe stato sul punto di abbandonare le riprese poiché riteneva la prima sceneggiatura non all’altezza di determinati livelli di qualità.

Il film Il Gladiatore, è ispirato a un romanzo del 1958, scritto da Daniel Mannix, Those about to die, ed è stato presentato per la prima volta nel maggio del 2000. Il film, in quell’anno, aveva riscosso numerose critiche positive, soprattutto in relazione alla fotografia, alla regia, alle sequenze d’azione. Ma anche per partiture musicali e produzione.

Il film è risultato vincitore di numerosi premi: tra essi quattro BAFTA alla 54esima edizione, per miglior fotografia, scenografia, montaggi e film. Inoltre, la pellicola è risultata vincitrice di cinque Premi Oscar alla 73esima edizione della rassegna per miglior film, miglior attore protagonista, migliori costumi, miglior sonoro ed effetti visivi. Un successo sancito anche dal ragguardevole numero di incassi: parliamo di una cifra vicina ai 457 milioni di dollari in tutto il mondo. Si classificò al secondo posto nella classifica dei film più redditizi dell’anno 2000, subito dopo Mission Impossible 2.

Un estratto dal film Il Gladiatore, con Russel Crowe
Un estratto dal film “Il Gladiatore” con Russell Crowe

Le dichiarazioni di Russell Crowe

Eppure il miglior attore protagonista, Russell Crowe, pare aver avuto più di un dubbio durante la fase realizzativa del colossal.

“Al centro di quello che stavamo facendo c’era una grande idea, ma la sceneggiatura era spazzatura. Assoluta spazzatura” – avrebbe dichiarato l’attore – “E aveva tutte queste strane sequenze, sai. Una di queste riguardava i carri. Ho pensato un paio di volte: Forse la cosa sarebbe salire su un aereo e andarmene da qui. Vorrei che ogni giovane attore potesse avere qualcosa di simile a un ‘Gladiatore’ nella sua carriera. Abbiamo fatto quel film nel 1999, e scommetto che da qualche parte nel mondo in questo momento lo stanno trasmettendo in prima serata”.

Il successo del film è stato invece planetario, sinonimo del fatto che le impressioni di Crowe in effetti, sarebbero un tantino azzardate.

Il pensiero di Luca Ward

Abbiamo sentito al volo Luca Ward per un breve commento su queste dichiarazioni.

“Per me è una cazzata” – ha risposto l’attore – “Quando viene in Italia recita le battute in italiano. Credo che tutto questo sia una colossale menzogna“.

Di certo, a distanza di quasi 25 anni, si parla di uno atteso sequel. La data c’è già. Si parla del 22 novembre 2024. Vedremo dunque quali novità e scenari porterà il secondo capitolo. La trama al momento non è ancora chiara.

Probabilmente la storia sarà ambientata 20 anni dopo la fine del primo film e prevederà la presenza del personaggio dell’imperatore Geta. Questi, fu co-imperatore con il padre Settimio Severo e il fratello Caracalla dal 209 al 211.

Quel che appare logico è che Russell Crowe, per ovvi motivi, non sarà presente.