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“Rumori fuori scena” al Teatro 7

Dal 18 al 29 Marzo la commedia di Michael Frayn per la regia di Marzo Zadra

“Rumori fuori scena” al Teatro 7 dal 18 al 29 Marzo. Una commedia nata dalla geniale penna dello scrittore inglese Michael Frayn riproposta dal Teatro Sette con la regia dell'ormai noto Marzo Zadra.

La storia è di quelle che tengono lo spettatore seduto sulla sedia in trepidante attesa che accada qualcosa di spettacolare, serrato tra le continue entrate e uscite di scena degli attori tutti, in qualche modo, protagonisti.

Un gruppo di attori, diretti dal perfezionista Lloyd, tenta di mettere in scena una commedia. Ma le cose non sono così semplici come sembrano: una serie di vicende interferisce con il normale andamento del copione.

Tutto ciò che accade sul palco apparentemente sembra non avere senso, con battute e sketch slegati tra di loro. In realtà, un filo conduttore è presente ed è il caos che lentamente prende il posto dell'ordine tanto voluto dal regista ma impossibile da ottenere.

Il risultato è una commedia nella commedia: quello che gli attori alle prese con la recitazione nella recitazione non sanno è che la commedia, a loro insaputa, si sta già svolgendo e loro ne sono gli inconsapevoli protagonisti. Insomma, una sorta di teatro nel teatro, in cui la casualità e la spontaneità dell'inconsapevolezza la fanno da padrone.

La conclusione a cui si giunge è che la vita stessa, quella fatta di quotidianità e senza artificio, è una continua commedia fatta di realtà e finzione, di spontaneità e messinscena e in un modo o nell'altro tutti siamo legati l'uno all'altro, e tramite le nostre azioni possiamo influenzare la vita di chi ci sta intorno.

Osservando la commedia è facile ritrovare qualcosa di noi nelle azioni dei protagonisti che in fondo sono persone comuni, che tentano di emergere dal caotico tran tran di tutti i giorni. Ma questo scambio di battute si tramuta in qualcosa di esilarante e particolarmente comico. Le disavventure degli altri diventano ai nostri occhi, quelli degli spettatori seduti in sala, la cosa più divertente mai vista provocando grandi risate.

Ironico è il fatto che tali disavventure sono cosa comune: in fondo, sulla scena, si sta svolgendo la commedia della vita. Quindi, lo spettatore divertito in realtà sta ridendo di se stesso in quanto attore della quotidianità e parte integrante della commedia.

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