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RoMe&You. Alla Regione Lazio una mozione contro il nuovo logo

Santori: “Zingaretti faccia pressione su Marino per ripristinare il vecchio logo” in difesa del patrimonio culturale

Per Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio, che ha da poco manifestato interesse al progetto politico del segretario del Carroccio "Noi con Salvini", il nuovo simbolo di Roma Capitale va sostituito. E a sollecitare il sindaco Marino a ripristinare il vecchio logo deve essere il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il quale, secondo Santori, in qualità di presidente della Regione "ha una competenza concorrente con lo Stato nella valorizzazione dei beni culturali e ambientali e nella promozione e organizzazione di attività culturali, ed è proprio il suo Statuto, all’articolo 5, a prevedere l’impegno di contribuire a valorizzare Roma e, all’articolo 9, a valorizzare il patrimonio culturale della Regione".    

"Per questo ho avuto modo di presentare un’interrogazione al presidente Zingaretti al fine di sollecitare il sindaco di Roma a sostituire la recente strategia di comunicazione relazionale con una che rispetti il patrimonio culturale della città di Roma e che utilizzi i simboli universalmente noti, condivisi e fortemente efficaci della precedente simbologia: il color porpora della dignità regale, S.P.Q.R. e la corona di città capitale” spiega Santori in una nota, con la quale viene diffuso alla stampa il testo della mozione.

Non si placano quindi le polemiche attorno alla nuova scelta di "marketing" del Comune, che, secondo il consigliere avrebbe svuotato di significato il simbolo della Capitale e avrebbe riscosso "la contrarietà di ben diciannove cittadini su venti". L'abbandono, nel nuovo logo destinato alla comunicazione pubblica, dei riferimenti allo status di "Capitale" e alla tradizione della città fa sorgere una questione "di tutela del patrimonio culturale" per Santori che quindi va all'attacco di Marino e Zingaretti: attaccare l'identità e le tradizioni della città di Roma rientrerebbe infatti, secondo il consigliere, in una "strategia ideologica e strumentale perpetuata da questo Sindaco”.   

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