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Roma-Valle Aniene: gli abbonamenti aumentano e le corse saltano

Cominciamo da mercoledi pomeriggio, giorno da (non) ricordare, a causa delle corse dirette a Roma e saltate, delle 16 e delle 17

Confesso, in riferimento al periodo in cui ero pendolare, prima dell'auto – pensionamento volontario, la mia invidia nei confronti dei passeggeri diretti a Subiaco e centri limitrofi, per i bus a due piani sui quali viaggiavano e le corse frequenti di cui usufruivano. Se in seguito le consuetudini hanno mantenuto il loro standard abituale non so dirlo, di sicuro però, negli ultimi tempi, la parabola della bella leggenda, è decisamente discendente. Cominciamo da mercoledi pomeriggio, giorno da (non) ricordare, a causa delle corse dirette a Roma e saltate, delle 16.00 e delle 17.00, con relativo disagio (per usare un eufemismo) causato agli utenti. Diversi problemi inoltre, sono emersi per via delle corse sospese da Ponte Mammolo per Subiaco, previste per le 18.00, 18.15 e 19.00. A far lievitare il dissenso, hanno pesato anche i rincari dei pedaggi, che negli ultimi tredici anni, hanno registrato regolari aumenti, in questo caso puntuali assai. Il sindaco di Roviano, Sandro Ceccarelli, in una lettera indirizzata al presidente e all'ad di Cotral, ha evidenziato che in funzione del nuovo orario, il servizio di trasporto extraurbano, subisce pesanti perdite di corse verso Subiaco e viceversa, legate al trasporto degli studenti delle scuole superiori del comune stesso, senza dimenticare che nella medesima situazione si trovano tutti coloro che vivono nella bassa e alta valle dell'Aniene. Per avere un'idea precisa di quanto sia vasta l'area interessata, faccio i nomi(dico davvero), componendo una cartina geografica di località: Vicovaro, Mandela, Anticoli Corrado, Roviano, Marano Equo, Affile, Madonna della Pace, Subiaco. Senza contare i collegamenti e le coincidenze per ulteriori destinazioni. Sono un ex pendolare auto- pensionato e comprendo bene cosa significhi vaggiare, soprattutto quando per tornare a casa o per partire, i chilometri sono 20, 30, 40, 50. In tutta sincerità, non mi dispiacerebbe affatto lasciare la mia auto in garage e tornare alle antiche abitudini, ma è pur vero che tutto dipende dalla realtà dei fatti, la sola in grado di determinare una scelta. Concludo con una riflessione molto pungente e sagace di Eros Drusiani che inquadra molto opportunamente il cuore delicato della questione: "Basta salire su un autobus di mattina, per capire che l'uomo è un animale sociale ma sicuramente poco socievole".

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