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Roma soffocata dallo smog.Si prefigura arresto della circolazione

Il decalogo del ministero dell’Ambiente

Non dà tregua l'emergenza smog alla Capitale. Sono allarmanti i dati registrati dalle centraline di rilevamento delle polveri sottili, le famigerate PM10, tanto da aver spinto il commissario prefettizio di Roma, Francesco Paolo Tronca a chiedere un incontro urgente con i ministri della Salute e dell'Ambiente, rispettivamente Lorenzin e Galletti, che si è tenuto ieri, a cui era presente anche il presidente della Regione Lazio, Zingaretti. Nella riunione sono state vagliate le misure urgenti da attuare, oltre alle targhe alterne, che si sono palesate un provvedimento inadeguato a contenere l'entità del problema,comunque insufficiente.

Ormai, sono ben 23 i giorni consecutivi di sforamento dei limiti dei livelli di PM10 imposti dalla legge; mai era accaduto in passato un dicembre così nero per l'inquinamento atmosferico. Le proposte analizzate ieri, complementari alle targhe alterne, comprendono l'incentivazione all'uso dei mezzi pubblici attraverso la gratuità del biglietto in determinati orari e il lavaggio delle strade, pratica quest'ultima che contribuirebbe all'abbattimento della frazione particolata delle polveri inquinanti. Infatti, le polveri sottili tendono a depositarsi sul suolo e vengono poi sollevate e rimesse in circolo nell'aria che respiriamo dal vento e dal traffico; il lavaggio stradale trascina verso gli scarichi il particolato depositato, e in più è anche una pratica igienica, attuata però soprattutto in passato.

A Palazzo Senatorio sono consapevoli che occorrono azioni più risolutive, più efficaci per contrastare il fenomeno.
Per questo se dopo il 26 dicembre la situazione rimarrà invariata, si procederà all'arresto totale della circolazione; e mentre le previsioni per il giorno di Natale sono tutt'altro che rosee sul versante inquinamento, il ministero dell'Ambiente ha diffuso un decalogo conprendente azioni e comportamenti che ogni cittadino può compiere spontaneamente per contribuire a combattere l'emergenza smog nelle città italiane. "Di fronte a una emergenza di queste proporzioni tutti i cittadini debbono e possono fare la loro parte, con alcune buone prassi che possono essere adottate", afferma il ministro dell'Ambiente, Gianluca Galletti, nel prologo al documento.

Ecco in sintesi il decalogo:
1) Usa i mezzi pubblici, non usare l'auto privata se ti è possibile, anche se ha la targa giusta;
2) Se proprio devi usare l'auto, in ogni caso cerca di non viaggiare da solo, ma di portare altri amici, parenti e colleghi;
3) Se proprio non hai alternative ad usare l'auto, rallenta la velocità di almeno 10 km all'ora, rispetto ai limiti di velocità indicati;
4) Non parcheggiare in doppia fila: creare un ingorgo lungo le strade, peggiorando la viabilità, accresce le emissioni;
5) Chiudi il riscaldamento di casa se vai in vacanza o se ti allontani per uno o più giorni: risparmi e riduci le emissioni legate alla combustione di carburante fossile;
6) Hai controllato che il riscaldamento fosse correttemente spento, prima di andartene dall'ufficio per ultimo?
7) Abbassa il riscaldamento di casa tua o dell'ufficio di 1 – 2 gradi centigradi e indossa se serve un maglione in più;
8) Limita l'uso della legna per il riscaldamento; i caminetti sono belli e piacevoli, ma bruciare la legna produce moltissimo particolato che si disperde nell'atmosfera;
9) Limita le attività sportive condotte all'aria aperta negli orari in cui vengono superati i limiti di legge per le emissioni di polveri sottili;
10) Tieni al riparo bambini, anziani e chiunque sia affetto da patologie respiratorie nelle ore caratterizzate da un importante traffico automobilistico.

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