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Roma. Si fingeva clochard, prete americano arrestato per abusi su minori

Latitante dal 2006, il 70enne ha varcato la soglia di un centro di accoglienza del comune di Roma, in via Assisi

All'apparenza uno dei tanti senza fissa dimora di Roma, invece era un prete americano che doveva scontare 81 anni di carcere per aver compiuto reiterati abusi sessuali su minori tra il 1979 e il 1981. Fine della latitanza dopo 13 anni, il 24 maggio scorso, per monsignor Joseph John Henn, 70 anni, che si è presentato nel centro di accoglienza comunale di via Assisi a Roma chiedendo agli operatori di essere aiutato come un qualsiasi clochard.

Sulla testa di Henn pendeva un'ordinanza di custodia cautelare in carcere della Corte di Appello di Roma del 2006. I fatti contestati all'uomo sono stati commessi nello stato dell'Arizona, dove esercitava funzioni di monsignore per la Chiesa cattolica americana.

Il contenzioso con la giustizia di Henn inizia nel 2005, quando venne arrestato nella Capitale e collocato a domiciliari in un alloggio in via della Conciliazione. Poco dopo arriva la richiesta di estradizione dagli Stati Uniti, cui il monsignore fa richiesta di opposizione. Nel 2006 la sua richiesta viene rigettata e quando sopraggiunge la custodia cautelare definitiva, la giustizia non riesce nemmeno a notificargliela perché intanto Henn aveva fatto perdere le sue tracce.

La latitanza dell'uomo termina la scorsa settimana, quando si presenta nel centro di accoglienza del Tuscolano come senza fissa dimora. Entrato nella struttura, qualcosa si complica quando uno degli operatori si accorge che l'uomo ha con sé diversi certificati medici tutti intestati a persone diverse. Da lì parte l'allerta che arriva fino alla Sala operativa sociale del Campidoglio e poi ai Carabinieri della Compagnia di Piazza Dante. Dopo i dovuti riscontri, per l'uomo si sono aperti i cancelli del carcere romano di Regina Coeli. (Ago/ Dire)

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