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Roma. Incendio Ponte dell’Industria, sul web spopolano tesi complottiste contro Raggi

Virginia Raggi sul posto gira un video, che pubblica sui social, in migliaia le scrivono alludendo a presunti complotti

ponte dell'industria di Roma in fiamme

Ponte dell'Industria a Roma in fiamme

Roma è andata a dormire, ieri, con le immagini delle fiamme alte che si alzavano su Ponte dell’Industria, noto in città come “Ponte di ferro”, il collegamento tra Ostiense e Marconi. Sul ponte correvano anche dei sottoservizi di gas ed elettricità, stando alla ricostruzione dei Vigili del Fuoco sono ancora troppo pochi gli elementi per capire qual siano state le cause del rogo. 

Testimonianze

“Mancavano pochi minuti alle 23, quando è andata via la corrente e all’improvviso abbiamo sentito un odore fortissimo di gas. Ci siamo affacciati alla finestra e abbiamo visto fiamme altissime sul ponte”, è la testimonianza all’Adnkronos di Massimiliano, impiegato di 55 anni, residente in una delle palazzine in via del Ponte Fluviale. “Un incendio devastante. La nostra paura era per le fiamme partite dalle sterpaglie, che hanno bruciato le tubature della corrente e del gas”, aggiunge.

Eppure sul web tanti utenti un’idea se la sono fatta: basta andare sulla pagina Facebook della sindaca uscente, Virginia Raggi, per leggere centinaia di commenti che alludono a ‘intimidazioni’. 

“Lo hanno incendiato per screditare la Sindaca”

“Lo hanno incendiato per screditare la sindaca”, in sintesi, è il pensiero di molti. “Strano che bruci a poche ore dalle elezioni”, commentano sotto al video di Raggi, girato sul posto. Alcuni alludono a “violenti colpi di mano”, altri parlano di “mafiosi al servizio di chi ti vuole fuori dai loro sporchi giochi e intrallazzi”. I commenti sono più di 1600. “Vederlo così stringe il cuore”, scrive lei, che stamani sottolinea: “Aspettiamo l’esito delle indagini. Io non mollo. Amo Roma”.

M5S

“Roma è ferita nel cuore e nell’anima. Il Ponte dell’Industria rappresenta un pezzo di storia di questa città. Per fortuna l’incendio non ha causato vittime. Ringrazio i Vigili del Fuoco per il lavoro svolto. Ora, prima di sparare sentenze, aspettiamo l’esito delle indagini e concentriamoci sulla ricostruzione. Non possiamo escludere nessuna pista soprattutto in un momento così delicato per la città di Roma che proprio oggi va al voto”, ha scritto in una nota la senatrice M5S, Giulia Lupo.

Forza Italia

“L’incendio che ieri sera ha distrutto il ponte dell’Industria a Roma è dovuto all’incuria, alla superficialità e all’irresponsabilità con le quali Raggi e la sua giunta, hanno gestito la città. Forza Italia denuncia da sempre lo stato di totale abbandono delle sponde del Tevere, soprattutto nell’area dell’Ostiense in cui ieri è scoppiato il devastante incendio. 

Vedere Roma che brucia è la ‘degna’ conclusione del mandato di una sindaca, che ha dimostrato ampiamente la sua incapacità nel governare la città“. Così il deputato di Forza Italia, Sestino Giacomoni, membro del Coordinamento di presidenza del partito azzurro.

La Raggi – sottolinea – per i romani è peggio di Nerone. Fortunatamente da domani si volta pagina e il ripristino in tempi record del Ponte dell’Industria per la viabilità, così come una seria opera di bonifica della zona, saranno le sfide che il nuovo primo cittadino è chiamato a vincere”.

“L’incendio devastante che ha semidistrutto il Ponte dell’Industria è stato causato dal degrado e dall’incuria dei luoghi. O un cortocircuito dei cavi elettrici oppure un fornello dei barboni. Punto. Inutile favoleggiare su una improbabile causa dolosa, come fanno gli assessori e i consiglieri grillini prossimi al licenziamento e all’oblio. Anzi bisognerà, se accertata la natura non dolosa dell’incendio, colpire i responsabili dell’amministrazione comunale”. Così il senatore Fi, Francesco Giro. (Lum/ Dire)

Massimiliano Smeriglio (S&D)

“È stata una notte tragica una ferita profonda nel cuore di Roma. Ora c’è da appurare la dinamica dei fatti e le eventuali responsabilità. Una cosa potremmo dirla tutti insieme, il primo impegno del nuovo consiglio comunale di Roma e del nuovo sindaco dovrà essere quello di ricostruirlo esattamente come era in tempi brevissimi. Facciamo di questo dramma il primo passo di una nuova stagione per Roma”, commenta invece l’eurodeputato di Alleanza Progressista dei Socialisti e Democratici, Massimiliano Smeriglio. 

Ripristinate luce e gas in tutto il quartiere

Sono stati ripristinati i servizi gas ed elettricità in tutta la zona e al momento non ci sono disservizi per i cittadini. Sono iniziate le attività di ripristino degli impianti delle società di pubblico servizio. I Vigili del Fuoco hanno interdetto il transito dei veicoli e dei pedoni sul ponte dichiarato inagibile.

Il Dipartimento Lavori Pubblici di Roma Capitale stabilirà ora l’entità dei danni a livello strutturale. In fase di definizione il piano operativo di mobilità alternativo per la zona Ostiense-Piazzale della Radio grazie a uno studio di traffico realizzato da Roma servizi per la mobilità. Sarà in vigore a partire dalla mattina di lunedì 4 ottobre. (Dire)

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