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Roma, riciclavano abusivamente rifiuti: arrestati

Sottraevano rifiuti dal centro di raccolta Ama di via Laurentina 900 per smaltirli o rivenderli abusivamente: in manette con l’accusa di reato ambientale

Una attività di gestione illegale di rifiuti raccolti nel territorio di Roma dal rovistaggio dei cassonetti e da isole ecologiche dell'Ama. Lo hanno trovato i vigili del gruppo Spe in via Laurentina 875, all'interno di un'area di proprietà di Roma Capitale, a confine con l'isola ecologica comunale gestita dalla stessa Ama. I rifiuti, di ingente quantità, erano destinati ad essere rivenduti o, dopo la ripulitura dalle parti di valore, ad essere smaltiti presso il vicino impianto di raccolta comunale Ama. La particolarità del sistema imprenditoriale individuato, (che operava completamente in nero con elusione fiscale e tributaria totale), era che di fatto dirottava a proprio vantaggio una parte importante parte dei flusso di rifiuti urbani e speciali, sia quelli giornalmente in ingresso presso il centro di raccolta comunale gestito da Ama Spa in Via Laurentina 900 che quelli provenienti dalla rete di piccoli padroncini che con furgoni fanno la spola tra il sito e vari siti a sud di Roma.

Si calcola che la quantità dei rifiuti gestiti illecitamente da gennaio 2016 ad oggi fosse di almeno 80 tonnellate, con notevoli guadagni in denaro. Ai termine delle attività sono stati deferiti all''autorità giudiziaria 2 cittadini extracomunitari che avevano in uso l'area di proprietà comunale da loro utilizzata per perpetrare i reati ambientali, S.M. e H,F e un cittadino comunitario titolare di impresa artigiana, che anzichè conferire i propri rifiuti presso il centro di raccolta comunale li aveva smaltiti illecitamente; nonchè i titolari delle aziende presso cui i predetti cittadini stranieri avevano già conferito illecitamente i rifiuti. Le indagini sono tuttora in corso, mentre il sito è stato posto sotto sequestro.

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