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Roma Pride 2014, lo striscione in Municipio XI: “C’è chi dice no”

Garipoli (FdI-An) sostiene la necessità di rilanciare politiche a tutela della famiglia

Si sta svolgendo in queste ore il Roma Pride 2014, alla sua XX edizione. E mentre da piazza della Repubblica i partecipanti al Gay Pride sfilano diretti a piazza Madonna di Loreto, si leva uno scudo di voci dissonanti alla protesta.

Dopo il Municipio XIII, è la volta del Municipio XI. Fratell d'Italia in XI “esprime il proprio dissenso verso la giornata del Roma Pride del 7 giugno, che vede la comunità Lgbt e le Istituzioni capitoline scendere in piazza per rivendicare l'uguaglianza del mondo gay e i diritti della comunità Lgbt” – dichiara Valerio Garipoli, consigliere del medesimo Municipio.

“Dopo l'esposizione della  bandiera LGBT, il registro delle coppie di fatto e la ‘Literature Walking’, organizzata nell’ambito delle manifestazioni per la Settimana Rainbow di Roma Capitale, il presidente e la Giunta del Municipio Roma XI – continua Garipoli – hanno approvato, nella seduta del 21 maggio, una memoria (che ne esclude quindi il passaggio in Aula di Consiglio) per l’adesione ufficiale al Roma Pride 2014”.

Al contrario, secondo Garipoli, “in un periodo di profonda crisi economica, sociale e politica come quello che stiamo vivendo, occorrono segnali chiari e netti da parte delle Istituzioni di Roma Capitale e del Municipi o XI verso la Famiglia. Per questo – conclude – continueremo a sostenere delle politiche che possano tutelarla e salvaguardala come lo sblocco del contributo affitto ed una migliore gestione delle graduatorie per le scuole d'infanzia e asili nido”.

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