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Roma, Pd risponde a Raggi: Debito Veltroni e Marino è fake news

Il Pd di Roma commenta la conferenza stampa della sindaca Raggi con una contro-conferenza organizzata nella sala stampa del Campidoglio

Il debito da 3,5 miliardi accumulato a Roma nell'era Veltroni è "una fake news" come quello da 600 milioni di Marino, così come il commissariamento del debito pregresso era "una bufala architettata da Alemanno e Berlusconi per colpire l'allora candidato premier del Pd", e quindi la sua chiusura è "una cosa positiva".

Il Partito democratico di Roma commenta così la conferenza stampa di stamattina della sindaca Virginia Raggi insieme al viceministro dell'Economia, Laura Castelli, con una contro-conferenza organizzata nella sala stampa del Campidoglio alla presenza di Marco Causi, ex assessore al Bilancio della Giunta capitolina di Walter Veltroni e di quella di Ignazio Marino, di cui era anche vicesindaco, e del segretario romano del Pd, Andrea Casu. 

Insieme a loro i consiglieri del gruppo capitolino, guidati dal capogruppo Giulio Pelonzi. Per Causi "la chiusura del commissariamento del debito pregresso è una cosa positiva.

Quell'operazione fu fatta da Berlusconi e Alemanno contro Veltroni, allora candidato premier del Pd. E' dal 2008 che diciamo che il commissariamento è una bufala, quindi bene se il Governo ha deciso di chiuderlo, poi vedremo le carte, ma questo non basta perché non mette ancora Roma al livello delle altre città italiane: la Capitale è l'unica che non ha un piano triennale degli investimenti in opere concordato con il Governo".

Quindi, ha aggiunto Causi, "invito Raggi e il Governo a non dire più bugie, perché i 3,5 miliardi della Giunta Veltroni che ha citato non erano un nuovo debito ma la conversione di una miriade di vecchi prestiti degli anni '80 e '90 con tassi anche sopra il 10%, e di mettersi a lavorare per portare alla città gli investimenti e la manutenzione di cui ha bisogno, perché i servizi pubblici sono arrivati a condizioni di assoluto e inconcepibile degrado".

E secondo Valeria Baglio, consigliera dem ed ex presidente dell'Assemblea capitolina, "anche sui 600 milioni di Marino Raggi dice un bugia: era prevista la rimodulazione del piano di rientro della 'bad company' di Alemanno con gestione ordinaria, e Marino ha fatto semplicemente questo, ha riattribuito correttamente i debiti che non erano post ma ante 2008.

Non hanno sistemato nulla, i conti li abbiamo sistemati noi con il piano di rientro triennale 2014-2016. Siamo contenti della chiusura della gestione commissariale, ma chiediamo che almeno si riconoscano i meriti". Oggi, ha spiegato Pelonzi, "siamo qui per rispondere alla bugie di Raggi. La sindaca ha annunciato con gaudio una possibile uscita dal commissariamento e ha detto ai romani di sorridere, ma i romani hanno ben poco da sorridere da quando c'è la sua amministrazione.

Speriamo che le sue dichiarazioni abbiano un seguito a livello governativo, ma di certo non risolvono i problemi della città". Per Casu "si tratta dell'ennesima bugia di Raggi. Noi andremo in tutti i Municipi per denunciare quartiere per quartiere e illustrare i fallimenti di questi tre anni e i motivi per cui Raggi deve dimettersi.

L'uscita dal commissariamento è una notizia a cui guardiamo con interesse, ma pensiamo che per far davvero sorridere i romani come vorrebbe, la sindaca si dovrebbe dimettere: allora sì che sarebbe una bella giornata per la città". (Mgn/ Dire) (Foto: Marco Causi)

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