Prima pagina » Cronaca » Roma. Parentopoli, Pd Lazio: licenziamenti Ama fatti da Marino, Raggi confusa

Roma. Parentopoli, Pd Lazio: licenziamenti Ama fatti da Marino, Raggi confusa

“I giudici hanno dato ragione alle scelte che furono adottate mentre Roma aveva come sindaco Marino e Raggi era seduta sui banchi dell’opposizione”

"La Cassazione ha dato ragione alla scelta compiuta da Ama di licenziare i dipendenti finiti nel caso 'parentopoli' assunti quando sindaco era Gianni Alemanno. I supremi giudici della sezione Lavoro confermano i pronunciamenti del Tribunale di Roma e quindi della Corte di Appello nel 2017, gradi di giudizio che hanno dato ragione alle scelte che furono adottate dall'ex presidente di Ama, Daniele Fortini mentre Roma Capitale aveva come sindaco Ignazio Marino e Virginia Raggi era seduta sui banchi dell'opposizione".

Lo scrive in un comunicato il segretario del Pd Lazio, senatore Bruno Astorre, in relazione alle parole della sindaca Virginia Raggi sulla sentenza 20415-20416 Sezione Lavoro della Cassazione. "Raggi purtroppo come capita spesso, si dà medaglie che non le appartengono. Ha perso- conclude Astorre- una nuova occasione per essere corretta e lineare".

Ma cosa ha affermato Virginia Raggi sulla sentenza della Cassazione? Ecco le sue parole scritte su Facebook:: "In passato si assumevano raccomandati, gli amici degli amici. Noi li cacciamo via. E oggi la Cassazione ha confermato i licenziamenti per diversi ex dipendenti Ama, la nostra municipalizzata dei rifiuti, assunti nel 2008 in modo non trasparente. I giudici della Suprema Corte hanno certificato le 'gravi irregolarità nella procedura relativa alla assunzione'.

Abbiamo voltato pagina e chiuso quel brutto capitolo che è stata Parentopoli. L'alternativa a quel vecchio e marcio sistema esiste e noi lo stiamo dimostrando: da tre anni, infatti, Roma Capitale è tornata a bandire concorsi in modo trasparente, seguendo la sola stella polare della legalità". (Comunicati/ Dire) 

Lascia un commento