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Roma, Pappalardo: Padre di Di Battista fascistone, mi ha tirato monetine

“Deluso da Di Battista, è scappato. Pronto a dare una mano a Virginia Raggi, se dovesse rinunciare all’appoggio di Grillo e Casaleggio”

“Noi eravamo un migliaio in piazza e chiedevamo ai parlamentari di uscire fuori, perché sono tutti abusivi. Quando è arrivato Di Battista, abbiamo provato una gioia infinita, lo abbiamo applaudito. Quando ha iniziato a dire che non voleva uscire dal Parlamento, però, ci ha deluso. Lui è scappato“.  Lo dice il Generale Antonio Pappalardo ai microfoni di ECG, il programma condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano.

“Poi- aggiunge- il giorno dopo la piazza era divisa tra noi e quelli del Movimento Cinque Stelle. Noi a un certo punto abbiamo dato l’annuncio dell’arresto da parte di un gruppo di nostri attivisti del noto deputato del Pd Rosato, responsabile di questa legge elettorale. Io ho dato la notizia, mi sarei aspettato un applauso e invece un gruppo di facinorosi, fascisti, violenti mascalzoni del M5s si sono avventati verso di me per picchiarmi e il padre, fascistone, di Di Battista mi ha tirato le monete in faccia”.

“A questo punto- conclude- il commissario mi ha tirato fuori. Mi ha detto generale, non vede che sono fascisti e violenti? Li lasci stare. Io faccio un invito al popolo del Movimento Cinque Stelle. Se c’è qualcuno che impedisce ai parlamentari di uscire, e noi pensiamo che questi siano Grillo e Casaleggio, li devono buttare fuori. Sono pronto anche a dare una mano a Virginia Raggi se dovesse rinunciare all’appoggio di Grillo e Casaleggio”.

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