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Roma non è sicura, furto alla scuola Lola Di Stefano

La denuncia è partita dai genitori: 2 episodi analoghi in una settimana

Ladri alla scuola Lola di Stefano, nel quartiere di Colli Portuensi. A renderlo noto, il consigliere del Municipio XII di Roma, Marco Giudici, che spiega come qualcuno la scorsa notte sia entrato nell'istituto "per pochi euro ricavati dalle macchinette del caffè, qualche fotocamera, uno zaino con i libri e altri beni di valore marginale, mettendo a soqquadro varie classi, fino a lasciare escrementi ed urine, mangiando le merendine, fumando e lasciando le cicche, rompendo sedie e banchi".

La denuncia è arrivata direttamente dai genitori degli alunni, che si sono rivolti a Giudici per segnalare il grave episodio, il secondo in una settimana. 
Per questo motivo, il consigliere Giudici, chiede che il Municipio XII e il Campidoglio "adottino delle contromisure per evitare che queste intrusioni si verifichino di nuovo".

Stando ai primi elementi emersi, "la dinamica del fatto lascia intendere – ha aggiunto Giudici – che chi ha agito si sentiva impunito e non aveva nulla da perdere, avendo soddisfatto i propri bisogni con la massima calma, senza la consueta fretta dei ladri o dei vandali. Ma chi si è introdotto è anche un meschino e disadattato che si è sfogato contro bambini innocenti, danneggiando i loro beni e seminando la paura".
E poi incalza: "Bisogna cercare il colpevole per dare una risposta concreta. Si inizi dall'interno degli accampamenti abusivi e dei vicini campi rom, perché qualcosa mi dice che la refurtiva sta lì". 

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