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Roma Multiservizi, revocato appalto al CNS. Salvi i lavoratori

Roma Multiservizi, atto finale: il CNS non garantisce riassorbimento di tutti i lavoratori. Proroga alla RMS

La risposta del CNS ai lavoratori della Roma Multiservizi è arrivata, e conferma i dubbi e le paure di chi, fino ad oggi, non ha mollato mai la protesta; di chi, fino ad oggi, non ha smesso mai di combattere per il futuro suo, e dei suoi figli. Dopo 3 notti trascorse in Aula Giulio Cesare, assieme ad alcuni consiglieri di Roma Capitale, come Alessandro Onorato (Lista Marchini) e Marcello De Vito (M5S), dopo oltre un mese di sit in e presidi, finalmente la vittoria. Una vittoria meritata, ottenuta grazie alla determinazione, alla tenacia.

A rendere noto ai lavoratori l’esito del responso firmato CNS, proprio l’assessore Alessandra Cattoi, che ha letto in Aula Giulio Cesare ai lavoratori una nota congiunta (Cattoi-D’Ausilio-Peciola-Giansanti-Caprari-Panecaldo-Baglio): niente garanzie necessarie per l'assorbimento di tutti i lavoratori. Quindi, come richiesto con la mozione votata all’unanimità dall’Assemblea capitolina, si procederà alla proroga in favore della Roma Multiservizi, per poi indire una nuova gara d'appalto. Come già avevamo spiegato, infatti, a seguito della mozione votata in Aula Giulio Cesare, e nonostante le dichiarazioni dell'assessore Cattoi, ancora non era stato revocato l'appalto al CNS.

“E’ da poco giunta la risposta del Cns sull'assorbimento dei lavoratori di Multiservizi – annuncia la Cattoi ai lavoratori, che nella giornata di ieri hanno ulteriormente occupato l’Aula Giulio Cesare, in Campidoglio – Nella lettera si dichiara che Cns garantirà il passaggio d'appalto ai lavoratori aventi diritto come dal Contratto nazionale di lavoro, per il personale dipendente da imprese esercenti di pulizia e servizi integrati/multi servizi. Pertanto non rientrano in tale passaggio i lavoratori con livello occupazionale dal 5° all'8° e i 175 lavoratori con contratto a tempo determinato. La nostra richiesta è sempre stata la garanzia di tutti i livelli occupazionali. Anche in seguito all'ulteriore confronto che abbiamo avuto oggi, constatiamo che la risposta del Cns non soddisfa queste esigenze".

"E' una grande notizia – commenta Alessandro Onorato, capogruppo Lista Marchini in Campidoglio – che dimostra come la strada intrapresa da Marino e Cattoi fosse assolutamente fallimentare, visto che avrebbe mandato a casa centinaia di lavoratori senza nessuna garanzia sulla qualità del servizio. Ora tiriamo un sospiro di sollievo e rimaniamo con la guardia alta per evitare altri pessimi tentativi di risparmio sulla qualità del servizio e sulla pelle dei lavoratori".

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