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Roma Montesacro, Regione sarà parte civile in processo furbetti cartellino

La richiesta di rinvio a giudizio interessa alcuni dipendenti della Asl Roma 1 in servizio presso il Poliambulatorio di via Lampedusa a Montesacro

“Il sistema sanitario regionale del Lazio si costituirà parte civile nel processo a carico del personale sanitario che si assentava dal posto di lavoro. Fermo restando il principio di presunzione di innocenza e di responsabilità personale, è assolutamente intollerabile che comportamenti ripetuti nel tempo danneggino i cittadini malati in attesa di prestazioni.

In questa vicenda si arreca inoltre un grave danno di immagine alla stragrande maggioranza degli operatori del sistema sanitario che lavora ogni giorno con passione, competenza e spirito di servizio”. Lo dichiara in una nota l’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato in merito alla richiesta di rinvio a giudizio per alcuni dipendenti della Asl Roma 1 in servizio presso il Poliambulatorio di via Lampedusa a Montesacro.

Ventidue gli indagati rinviati a giudizio, medici, infermieri e impiegati. Ogni giorno si assentavano dal posto di lavoro in media per quaranta minuti. Colazioni, aperitivi o incombenze private, ecco cosa facevano nelle ripetute pause. Alcuni si facevano timbrare il cartellino la mattina da un collega e all’uscita da un altro, senza mai essere presenti nel poliambulatorio di via Lampedusa. L’accusa è di truffa e falso ai danni dello Stato.

 

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