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Roma, incidente tra bus Atac, auto e furgone: morta una donna, grave bimbo 4 anni

L’incidente è accaduto tra via Nomentana e via Poggio Fiorito

incidente, Polizia di Roma Capitale

Polizia Locale di Roma Capitale

Ancora un brutto incidente stradale sulle strade della Capitale. E’ successo nel pomeriggio del 20 giugno 2023, intorno alle 16:30 nel confine tra il territorio di Roma e Guidonia, esattamente tra via Nomentana e via Poggio Fiorito. Al momento è incerta la dinamica del sinistro, dove tre veicoli si sono scontrati, sono rimasti coinvolti: un’auto Fiat Panda, un furgone e un bus dell’Atac.

Chi ha avuto la peggio nel tremendo impatto è stata l’utilitaria andata completamente demolita, in frantumi. Sull’automobile viaggiava una donna, la conducente, e un bambino di 4 anni. La donna è morta poco dopo lo scontro, le sue condizioni erano subito parse disperate. Nonostante i ripetuti tentativi dei soccorritori di rianimare la conducente della Panda, non c’è stato nulla da fare per la 62enne.

Il bambino che era in auto con la vittima ha riportato gravi ferite. Il piccolo è rimasto incastrato nell’abitacolo della Panda, sono dovuti intervenire gli operatori dei Vigili del Fuoco per effettuare l’operazione dell’estricazione, cioè la rapida estrazione delle persone rimaste intrappolate all’interno dei veicoli incidentati.

Una volta liberato il bambino è stato lasciato alle cure degli operatori sanitari del 118, i quali viste le sue gravi condizioni di salute, hanno allertato l’elisoccorso, e in poco tempo un’eliambulanza lo ha trasportato all’Ospedale Agostino Gemelli di Roma.

Sul posto è giunta la Polizia Locale III Gruppo Nomentano. Gli agenti hanno operato diverso tempo per raccogliere tutti gli elementi utili ad accertare e chiarire la corretta dinamica dell’incidente. I Vigili urbani stanno cercando di ricostruire quanto è avvenuto e accertare eventuali responsabilità.

Nelle prossime ore si procederà all’audizione dell’autista del bus e del conducente del furgone, che non sembrano aver riportato ferite, e anche all’ascolto dei testi, di testimoni che abbiano assistito all’incidente mortale. Inoltre secondo la prassi saranno visionate eventuali telecamere di sorveglianza presenti nell’area, in modo da avere un quadro più chiaro dei fatti.