Prima pagina » Politica » Roma in alto mare, ancora sconosciute le origini del debito

Roma in alto mare, ancora sconosciute le origini del debito

Oggi riunione a Palazzo Chigi sul piano di rientro del Comune di Roma: Silvia Scozzese ha ruolo fondamentale

“C'è un ulteriore lavoro di spending review da fare, che va fatto voce per voce: dalle utenze elettriche, alla tipologia degli affitti, all'informatica. Stiamo andando davvero a controllare ogni voce nel dettaglio per eliminare qualunque spreco”. Le parole sono del sindaco di Roma Ignazo Marino, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi, al quale hanno preso parte anche i sottosegretari Delrio e Legnini, e durante il quale il governo ha annunciato di voler aprire un tavolo interistituzionale, entro giugno, sul piano di rientro del Comune di Roma, in base a quanto stabilito dal decreto Salva Roma ter, poi convertito in legge lo scorso 30 Aprile.

Secondo le indiscrezioni, sarebbe stato affidato a Silvia Scozzese (delegata dell’Anci già presente alla riunione della cabina di regia dello scorso 7 Maggio e in pole position per la carica di assessore al Bilancio, dopo le dimissioni di Daniela Morgante) il compito di capire “come si sia formato il debito di Roma Capitale”. “Silvia Scozzese – ha dichiarato Marino – in questo momento sta svolgendo uno straordinario lavoro. Rappresenta un elemento tecnico preziosissimo che sta coadiuvando la cabina di regia nell'identificare tutte le aree di spesa della città, che io sono convinto siano aggredibili".

Non si sono fatte attendere le repliche alle dichiarazioni del primo cittadino. “Ringrazio ufficialmente il sindaco Marino per aver scritto, in vece mia, uno dei comunicati stampa più incisivi, diretti e completi che io abbia mai prodotto” – ha dichiarato il consigliere a 5 Stelle, Daniele Frongia, riferendosi alla necessità di procedere ad un ulteriore lavoro di spending review, come annunciato da Marino.
“Vorrei ricordare a Marino che esiste una Commissione Speciale, della quale sono presidente, per la Riforma e la Razionalizzazione della spesa dell'Amministrazione. C’è da aggiungere altro?”. Per rinfrescare la memoria, ricordiamo che il presidente della Commissione Razionalizzazione non solo fu escluso dalla cabina di regia istituita per individuare i tagli da effettuare nell'ambito della spending review, ma apprese della formazione della stessa solo a mezzo stampa.

Sull’aver affidato alla Scozzese il compito di capire come si sia formato il debito della Capitale, Frongia si chiede se “davvero siamo ancora a questo punto, così in alto mare”.

E conclude ironizzando, Daniele Frongia: la scelta “appare ancora più sorprendente dato che nello stesso incontro era presente il senatore Causi, già assessore al Bilancio del Comune dal 2001 al 2008, e dunque espertissimo del debito accumulato dall’ex sindaco Veltroni (oltre 12 miliardi di euro)”. 

Lascia un commento