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Roma, i Tram “TAS” compiono 70 anni di servizio

Quando saliamo su un mezzo delle linee 5, 14 e 19, potremmo star prendendo lo stesso tram su cui salivano i nostri nonni nell’immediato Dopoguerra per andare al lavoro

Chi pensa che la flotta di autobus di Atac con i suoi oltre 10 anni di media sia ‘vecchia’ – ed è effettivamente una delle più vetuste d’Europa – forse non conosce gli storici tram Tas della Capitale. Che oggi, 22 novembre 2017, compiono esattamente 70 anni di onorato servizio: quando saliamo su un mezzo delle linee 5, 14 e 19, potremmo star prendendo lo stesso tram su cui salivano i nostri nonni nell’immediato Dopoguerra per andare al lavoro.

Sì, perché i ‘Treni articolati Stanga’ sono entrati in servizio nel 1947 dopo essere stati acquistati in piena Seconda Guerra Mondiale dall’allora Governatorato di Roma, che se ne assicurò 50 per l’Esposizione universale del ’42 salvo poi ritardi nella consegna a causa degli eventi bellici. A ricordare il ‘compleanno’ è il profilo Facebook ‘Tram 907’, pagina dedicata alla storica vettura numero 907 ‘otto finestrini’, il più antico tram di Roma.
“Oggi le Tas (Treno Articolato Stanga) di Atac compiono 70 anni! Dopo l’eccellente sperimentazione dei precursori tram ‘400’ sui servizi urbani delle tramvie dei Castelli Romani (Termini-Cinecitta’ e Termini-Capannelle), l’allora Governatorato di Roma decise di acquistare 50 vetture di nuovissima generazione serie 7000- si legge nel post scritto per l’occasione- Questi mezzi sarebbero dovuti entrare in servizio nel 1942, in occasione dell’Esposizione Universale della Capitale, ma a causa degli eventi bellici la consegna fu rinviata diverse volte.

Il 22 novembre 1947 la vettura 7003 accolse finalmente i primi viaggiatori sulla linea 37″. Oggi, conclude la pagina, “le Stanga sono ancora dei tram di forza della rete romana, circolando regolarmente sulle linee 5, 14 e 19. Assieme ai tram ‘Carrelli’ di Milano, le Tas romane rappresentano un esempio tangibile dell’evoluzione ingegneristica italiana nell’ambito dei trasporti urbani e metropolitani”.

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