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Roma, fase 2 trasporti: passeggero racconta il viaggio in metro di oggi

Roma, come funziona la fase 2 sui trasporti: distanziamento sociale, cerchi blu sulle banchine, posti contingentati. Il racconto di un passeggero

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Metro di Roma

La fase 2 dell’emergenza coronavirus si avvicina: come far rispettare tutte le misure di sicurezza e le distanze?

Roma si prepara alla fase 2 sui trasporti: in vista della ripartenza del 4 maggio sono infatti in corso le prime prove tecniche per il contingentamento e il distanziamento dei passeggeri.

Roma e la fase 2 trasporti: l’esperienza di un passeggero

Metro A, Numidio Quadrato, ore 9: passeggeri accalcati e file sulla banchina sono solo un ricordo lontano.

Con le nuove regole di distanziamento sociale i passeggeri si trovano davanti uno scenario completamente diverso.

Sui bus, ad esempio, potrà salire meno della metà dei passeggeri, circa un quarto rispetto al passato: questo per assicurare la sicurezza di tutti.

Come ci racconta un passeggero romano, nelle metro è stata installata una segnaletica orizzontale formata da cerchi blu (circa 100) ad un metro di distanza l’uno dall’altro.

Ogni cerchio, dal 4 Maggio, ospiterà una persona sulla banchina in attesa della metro, cercando quindi di mantenere le distanze.

L’ingresso in metro sarà contingentato, i passeggeri dovranno disporsi in corrispondenza dei cerchi blu, l’accesso e l’uscita dei passeggeri saranno diversificati per impedire assembramenti.

Sono stati affissi anche cartelli con le nuove regole di viaggio per i passeggeri: distanza di 1 metro obbligatoria sulle banchine, all’interno delle metro e sui treni.

Mascherine obbligatorie sui mezzi pubblici: al via le multe

All’interno dei vagoni sono ancora pochissime le persone che usufruiscono dei mezzi pubblici, tutte rigorosamente con la mascherina.

Per scoraggiare la diffusione del coronavirus, sono previste multe salate per chi non indossa le mascherine sui mezzi pubblici (bus, tram, metro).

Le sanzioni saranno le stesse applicate per chi viaggia senza biglietto: da 54,90 euro se pagate entro cinque giorni e da 104,90 euro se pagate in un periodo compreso tra i sei giorni e i due mesi dalla contestazione.

Le parole dell’Assessore alla Mobilità

Dopo l’avvio dei test per la fase 2 dei trasporti, l’assessore alla Mobilità del Comune di Roma, Pietro Calabrese, ha dichiarato:

“L’obiettivo è garantire un sistema adeguato che permetta a tutti di ripartire in sicurezza, confidando nello stesso senso di responsabilità che i cittadini romani hanno mostrato nella fase più acuta dell’emergenza”.

Come gestire però questa nuova fase di distanziamento sociale in una città così densamente popolata e vasta come Roma?

L’assessore ha assicurato che il Comune sta lavorando ad altri provvedimenti come la diversificazione degli orari di apertura delle attività e l’incentivo per altre forme di mobilità.

Le parole della Sindaca Raggi

Riguardo alle operazioni in corso su bus e metro per prepararsi alla fase 2 dei trasporti, la sindaca Raggi ha espresso fiducia nel successo dell’attività.

“Sono tutte misure necessarie che ci aiuteranno a ripartire in sicurezza e che saranno accompagnate da un piano strutturato per incentivare la mobilità integrata e sostenibile e diversificare gli orari di apertura delle attività cittadine e degli uffici”.


A Roma stiamo lavorando per la Fase 2

A Roma stiamo lavorando per la Fase 2. Vogliamo arrivare pronti al 4 maggio. Sono in corso le operazioni per installare su tutti i bus e le metro di Roma adesivi e marker che indicheranno quali sedili non potranno essere utilizzati. In questo modo si cercherà di garantire il rispetto delle distanze tra le persone. Sappiamo che sui bus potrà salire meno della metà dei passeggeri, circa un quarto rispetto al passato. Questo per assicurare la sicurezza di tutti. I marker saranno installati su tutti i bus e treni della metropolitana, mentre saranno affissi appositi cartelli e avvisi all’ingresso e all’uscita di stazioni, banchine e mezzi di superficie per informare le persone sulle regole da seguire, come l’obbligo di indossare la mascherina a bordo. Anche la segnaletica a terra sulle banchine metro e le strutture tendiflex posizionate nelle stazioni metro aiuteranno gli utenti a rispettare le giuste e corrette distanze.Nel frattempo, stiamo proseguendo con i test sul trasporto pubblico per limitare gli ingressi e monitorare i flussi dei passeggeri per fasce orarie, sia nelle stazioni metro che a bordo di alcune linee bus, anche con l’ausilio dei contapasseggeri. Ricordo infatti che sui bus potrà salire circa un quarto delle persone rispetto alla capienza massima.Sono tutte misure necessarie che ci aiuteranno a ripartire in sicurezza e che saranno accompagnate da un piano strutturato per incentivare la mobilità integrata e sostenibile e diversificare gli orari di apertura delle attività cittadine e degli uffici. Per ripartire servirà il contributo di tutti. #NonAbbassiamoLaGuardia

Pubblicato da Virginia Raggi su Mercoledì 29 aprile 2020

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