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Roma, emergenza rifiuti. Mozione di sfiducia ad Estella Marino

L’Assemblea capitolina esprime sfiducia nei confronti dell’assessore all’Ambiente. Depositata mozione

“Da diversi mesi denunciamo lo stato di degrado in cui versano le strade di Roma. La situazione, però, negli ultimi giorni sta diventando sempre più critica, con annessi rischi per la salute pubblica”. Lo scrive su Facebook il capogruppo in Campidoglio del MoVimento 5 Stelle, Marcello De Vito, nell’annunciare la presentazione, in Aula Giulio Cesare, di una mozione di sfiducia nei confronti dell’assessore all’Ambiente Estella Marino, insieme ad altri gruppi di opposizione.

LA MOZIONE DI SFIDUCIA – “Tra gli obiettivi prioritari di questa amministrazione, c’era la salvaguardia ambientale di Roma Capitale, anche attraverso il corretto smaltimento dei rifiuti, inserendosi in un ambito che va dalla politica ambientale alla sostenibilità di modelli di sviluppo, dalla salute pubblica alla sicurezza del lavoro” – si legge nel testo della mozione, che porta la firma di Fabrizio Ghera (FdI-An), Alessandro Onorato (Lista Marchini) e Marcello De Vito (M5S).

Secondo i proponenti della mozione, “i rifiuti, in un’ottica moderna, dovrebbero essere considerati una risorsa destinata al recupero e alla riutilizzazione, non una risorsa perduta; la corretta raccolta dei rifiuti è di primaria importanza per il raggiungimento degli obiettivi prefissati con il piano di riorganizzazione voluto da Roma Capitale anche in termini di igiene e decoro urbano”.

Anche perché “Roma Capitale deve rappresentare il modello per l’intero Paese in materia di servizi e di gestione. La qualità della vita dipende dalla capacità di tutelare l’ambiente e di riorganizzare il territorio, così come il diritto alla mobilità pubblica e sostenibile è fondamentale (…), così come la lotta all’inquinamento”.

Tuttavia, da diversi mesi, “i cittadini denunciano lo stato di crisi in cui versa il servizio di smaltimento dei rifiuti urbani nella città di Roma”, tanto che lo stato di degrado “sta raggiungendo livelli di criticità insostenibili”. Con conseguenze che potrebbero ripercuotersi anche sul settore turistico e sull’ “indotto ad esso correlato”.

Tenuto pertanto conto di tutti questi fattori – e del fatto che “nel biennio 2011-2013 la raccolta differenziata è cresciuta costantemente, raggiungendo risultati più che soddisfacenti, anche in relazione alle percentuali delle altre Capitali europee, mentre i dati attuali riferiscono di una regressione e un mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati”, e che “non è riscontrabile da parte dell’Amministrazione alcun tipo di intervento per favorire provvedimenti tesi al ripristino di uno stato di pulizia e decoro urbano quantomeno decente”, con la conseguenza di gravi rischi dal punto di vista igienico-sanitario, “tanto da rischiare l’espandersi di epidemie con grave rischio di danno per l’incolumità e la salute pubblica” – “l’Assemblea capitolina esprime la sfiducia nei confronti dell’assessore Estella Marino, delegata alle Politiche Ambientali, Agroalimentari e sui Rifiuti” – si conclude così il testo della mozione, presentata in occasione della seduta consiliare di ieri, convocata dopo che martedì la maggioranza aveva fatto saltare il numero legale.

IGNAZIO MARINO "STANCO E ARRABBIATO". E I CITTADINI? – Un atto, questo, che si aggiunge alla lettera inviata ieri ai vertici Ama, a firma del presidente dell'Autorità di garanzia per gli scioperi, Roberto Alesse. E a tutto questo, ieri, il sindaco Marino in occasione del tour con il camper ‘Lo dico al sindaco’ in Municipio IV dichiarava: “Sono stanco e arrabbiato della situazione dei rifiuti”.

Caro sindaco, sarebbe meglio cambiare il nome dell’iniziativa: da ‘Lo dico al sindaco’ a ‘Il sindaco ascolta’. Perché se avesse ascoltato i suoi cittadini, si sarebbe accorto che loro sono molto più stanchi e arrabbiati di Lei. E ormai, da molti mesi.

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