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Roma, cose turche: a Istanbul per l’Europa League

Due vittorie nelle prossime due gare per scacciare l’incubo eliminazione e il rischio di incrociare l’escluse dalla Champions League

Dopo il bell’inizio in casa contro i prossimi avversari turchi, con la netta vittoria per quattro reti a zero, si pensava ad una strada tutta in discesa per la Roma in Europa League. Il girone, Borussia escluso, certo non faceva gridare all’impresa, ma la tentazione di chiudere anzitempo il discorso qualificazione già balenava nella testa di Fonseca, così da potersi concentrare subito sul campionato e fare maggior turnover in Europa.

Poi la miriade di infortuni che ha colpito la squadra giallorossa, il pareggio in Austria e soprattutto il pari allo scadere in casa col Borussia, per quel rigore scandaloso assegnato ai tedeschi. La sconfitta, anche qui fra le polemiche in Germania, ha portato la Roma al terzo posto del girone, oggi i capitolini sarebbero clamorosamente eliminati dalla fase eliminatoria. A pari punti sì coi tedeschi, ma in evidente svantaggio nel computo degli scontri diretti.

Decisive saranno le prossime due partite, le ultime del girone, ad Istanbul e in casa contro gli austriaci del Wolfsberg. All’Olimpico arriva la sorprendente capolista con 7 punti, a 5 la Roma con il Borussia e a 4 gli austriaci per quello che è senza dubbio il girone anche in termini di punti più equilibrato dell’intera Europa League.

Sei punti nelle prossime due giornate non solo garantirebbero la qualificazione, ma sarebbero anche un buon bottino per ipotecare la prima posizione, a patto che i tedeschi non facciano bottino pieno anche loro nelle prossime due partite. Una prima posizione decisiva per garantirsi i presupposti migliori possibili nel sorteggio dei sedicesimi di finale: in caso contrario, per la Roma, ecco già il rischio di incrociare una delle reduci dalla Champions League.

Le quote scommesse vedono la Roma piuttosto indietro fra le pretendenti all’Uefa Europa League, un obiettivo che anche i giocatori non si sono mai preclusi. Roma data 21 volte la posta, quasi la metà di una Lazio che a 41 vede però allontanarsi sensibilmente la possibilità di passare il girone dopo aver raccolto zero punti nelle sfide di andata e ritorno con il Celtic. Favorite assolute per la vittoria della competizione il Siviglia a 9, regina dell’albo d’oro in Europa League e le inglesi. Sia l’Arsenal che il Manchester United sono quotate a 6, a 3 invece tutte le altre: quota così bassa in quanto evidentemente contiene anche coloro le quali scenderanno dalla Champions League, in virtù della terza posizione nei rispettivi raggruppamenti.

Per la Roma l’appuntamento con la sfida decisiva è dunque dopo la sosta ed il Brescia in campionato, una data che coincide col ritorno di alcuni dei lungodegenti che hanno condizionato il cammino europeo della squadra allenata da Fonseca. Su tutti, Pellegrini, il jolly di centrocampo che un ruolo nevralgico aveva assunto nella Roma di inizio stagione, prima del serio infortunio comunque utile per rilanciare con buoni risultati Pastore, nel ruolo di trequartista alle spalle dell’unica punta.

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