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Roma, Comune: Depositato in Regione progetto dei 2 impianti Compostaggio

“Non si tratta di discariche, ma di luoghi dove tutto l’organico che produciamo si trasforma in compost di qualità che poi viene utilizzato in agricoltura”

Ama ha depositato stamattina in Regione Lazio la richiesta di Valutazione di impatto ambientale (Via) per i due impianti di compostaggio aerobico che il Campidoglio intende realizzare a Osteria Nuova e Casal Selce, nel territorio del Comune di Roma. Ad annunciarlo in una conferenza stampa l'assessore capitolino alla Sostenibilità ambientale, Pinuccia Montanari, insieme al presidente e ad di Ama, Lorenzo Bagnacani e al presidente della commissione Ambiente di Roma Capitale, Daniele Diaco.

BASE DI GARA 17 MLN A IMPIANTO, POI 9 MESI ITER E UN ANNO COSTRUZIONE 

La base di gara per la realizzazione degli impianti, che in combinato tratteranno a regime 120mila tonnellate di organico all'anno, sarà di 17 milioni di euro l'uno; per quanto riguarda i tempi, l'amministrazione stima 9 mesi per l'iter autorizzativo e poi un anno, un anno e mezzo per la costruzione vera e propria, con una proiezione che arriva a fine 2019, metà 2020.

I progetti vedranno anche una riqualificazione urbana delle aree interessate con la realizzazione di aree verdi, orti urbani, centri di riuso creativo e isole ecologiche: a Cesano su 70mila metri quadrati, solo una parte (20mila mq) sarà occupata da capannone e biofiltri, il resto sarà destinato a servizi per i cittadini, mentre nell'area di 20 ettari individuata a Casal Selce verrà realizzato un parco con un piccolo laghetto.

"È un momento molto importante per Roma, perché oggi è formalmente partito l'iter autorizzativo per i due nuovi impianti di compostaggio aerobico che Roma Capitale intende realizzare a Osteria Nuova – Cesano, in XV Municipio, e a Casal Selce, in XIII Municipio", ha detto Montanari. Spiegando che "stamattina sono state depositati in Regione gli studi di impatto ambientale da parte di Ama, dando il via ufficialmente all'iter di autorizzazione da parte degli uffici regionali.
 
La nostra programmazione impiantistica è già nota in Regione, anche per questo siamo certi che gli uffici vorranno assicurarci la piena collaborazione per l'iter autorizzativo". Il punto di riferimento, ha sottolineato l'assessore, "per noi è stato l'impianto Lipor, in Portogallo, premiato dalla Comunità europea. Non si tratta di discariche, ma di luoghi che non producono odori e dove tutto l'organico che produciamo si trasforma in compost di qualità che poi viene utilizzato in agricoltura.
 
Trasformiamo gli scarti e i materiali post consumo in materiali che danno di nuovo vigore alla nostra terra che spesso soffre per la desertificazione". Roma, ha concluso Montanari, "attende da tanti anni investimenti per la realizzazione di impianti pubblici per il trattamento dell'organico, oggi abbiamo fatto un passo molto concreto in questa direzione. La città ha estremo bisogno di questi impianti e noi ci siamo assunti la piena responsabilità politica e amministrativa per farli: vogliamo farli in maniera sostenibile utilizzando le migliori tecnologie e insieme ai cittadini".
 
Per Bagnacani "la realizzazione di questi due impianti da un lato mira a rafforzare l'azienda, rendendola maggiormente autonoma, e dall'altro punta a dare un contributo all'economia circolare. Gli impianti produrranno un compost certificato e di qualità, che può essere utilizzato nella filiera dell'agricoltura. La produzione dello scarto organico ha un peso del 30-35% sull'intero materiale raccolto, e gestirlo a filiera corta, dà una risposta sia dal punto di vista ambientale che economico".
 
E per il manager di Ama "si tratta di una risposta ambiziosa, perché questi due progetti vogliono inserirsi nel contesto portando valore. Per questo abbiamo scelto le migliori tecnologie e impianti che non producono odori. Inoltre creiamo, insieme agli impianti, un contesto gradevole: ci saranno aree destinate al verde pubblico, orti urbani, percorsi dedicati alla viabilità sostenibile e la possibilità di svolgere visite agli impianti". Per quanto riguarda infine i vincoli sulle aree, "conosciamo bene tutti vincoli su Casal Selce e sulle aree in generale e li riteniamo superabili in conferenza dei servizi".
 
DIACO: STOP LOGICA DISCARICHE, ROMA SUPERA CARENZE REGIONE
 
"Ringrazio l'Ama che ha portato avanti in modo straordinario il nostro piano industriale e finalmente ha dato slancio al piano dei materiali post consumo della città che non era mai stato presentato fino a oggi", ha commentato Diaco.
 
"Questa amministrazione ha avuto il coraggio di portare avanti un progetto serio e realizzabile che ci porterà all'autonomia, che deve essere il nostro mantra. La Regione Lazio non è stata in grado di dotare il territorio regionale e la città di Roma di un'impiantistica seria e sostenibile che potesse chiudere il ciclo dei rifiuti, per noi è un obiettivo fondamentale per rispettare l'ambiente e dare servizi ai cittadini. Finalmente non parliamo più di discariche o di inceneritori né di logiche monopolistiche che hanno fatto del male ad Ama e alla nostra città. (Ag. Dire)

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