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Roma, Commercianti: Basta campagne diffamatorie contro lavoratori onesti

“Il suo desiderio di ‘sgombrare i mutandari’ si scontra con il posto di lavoro “regolare” e autorizzato di migliaia di famiglie romane”

"Il commercio ambulante romano, legale e autorizzato, fatto di lavoratori che pagano le tasse e rispettosi delle leggi dello Stato, rimanda al mittente le ingiurie rivolte da una trasmissione di Radio Radio. Il conduttore del programma dimostra a più riprese di non conoscere le leggi locali e nazionali sul tema e di avere un atteggiamento persecutorio verso la categoria già vessata dal quadro normativo in fase di evoluzione e da una campagna mediatica spesso avversa.

Riteniamo che i servizi giornalistici presuppongano la conoscenza almeno della base dei temi trattati da parte di chi dell'informazione ne fa una professione. Il suo desiderio di "sgombrare i mutandari", come spesso ripete con i suoi collaboratori e agli ignari radioascoltatori, si scontra con il posto di lavoro "regolare" e autorizzato di migliaia di famiglie romane.

Famiglie che versano imposte erariali e locali e che non vorrebbero iniziare una campagna legale con la radio che ospita questo personaggio, che scherza e ironizza sulla pelle di chi si sacrifica tutti i giorni dalle 5 della mattina col caldo torrido di questi giorni o col gelo delle albe invernali. Persone che non vorrebbero, ma che forse dovranno per forza non ascoltare più questo giornalista".

Così in un comunicato Alessia Salmoni di Uiltucs e Vittorio Baglioni – Fivag Cisl – in merito alla diffamatoria intervista che Radio Radio ha fatto ad Angelo Pavoncello, vicepresidente di Ana-Associazione Nazionale Ambulanti andata in onda i giorni scorsi.

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