Prima pagina » Cronaca » Roma come Rio, una baby gang di 13 e 10 anni a Tor Bella Monaca

Roma come Rio, una baby gang di 13 e 10 anni a Tor Bella Monaca

Le telecamere installate sui mezzi pubblici, nella zona di Tor Bella Monaca, hanno permesso di individuarli

E dire che da bambini c'era da sentirsi onorati far parte di una banda, lo si agognava addirittura. Che l'infanzia di cui parlo abbia subito il fascino della Banda Bassotti è fuor di dubbio. Passavamo il tempo a confezionare pozioni micidiali, composte da shampoo, alcool denaturato, profumi vari, varechina, detersivi e qualunque altra cosa ci fosse capitata tra le mani. Tutto ciò di nascosto dai genitori o dagli zii, soprattutto la domenica, quando il tempo di stare insieme era maggiore. Le bande per gioco, avevano come scopo primario l'avventura e tutti insieme, costruivamo la nostra storia da  vivere, armati di miscela, biciclette e cerbottane con i proiettili di carta. Le baby gang fanno parte anche della nostra epoca, ma le modalità d'azione sono ben diverse.

Gli agenti del Commissariato Casilino, a seguito di continue segnalazioni, hanno sgominato una banda di piccoli vandali, il cui divertimento preferito era quello di infrangere i vetri dei bus, azionare gli estintori, lasciando talvolta la loro firma su sedili e poggiamano. Le telecamere installate sui mezzi pubblici, nella zona di Tor Bella Monaca, hanno permesso di individuare due tredicenni e addirittura un bambino di dieci anni, quali autori materiali di siffatte prodezze. Queste ultime, determineranno senza alcun dubbio conseguenze serie, considerando che in Procura è già arrivata un'informativa che dovrà definire le responsabilità dei genitori dei ragazzi coinvolti. L'Atac, dal canto suo, ha annunciato la decisione di costituirsi parte civile nel procedimento a carico della baby gang. Marco Rettighieri, direttore generale dell'Azienda, ha espresso la sua gratitudine nei confronti delle forze dell'ordine che, grazie al loro intervento, hanno restituito sicurezza al trasporto pubblico e la possibilità di svolgere di nuovo e regolarmente il proprio servizio.

E dire che da bambini, far parte di una banda era il massimo che si potesse desiderare, il non plus ultra delle aspirazioni di chi non vedeva l'ora di mettersi all'opera, allo scopo di inventarsi un'avventura armato di cerbottana, con qualche diavoleria di miscela tra le mani.. Tutto questo accadeva qualche generazione fa, senza peraltro andare chissà quanto indietro negli anni.  Oggi invece, come sostiene l'attore statunitense Matt Bomer, "I bambini non nascono bulli, ma viene insegnato loro ad esserlo." Ed è questa la realtà più triste, specie se si riavvolge una certa pellicola… e non più di tanto.

Lascia un commento