Prima pagina » Cronaca » Roma, Cittadini protestano contro l’Ama che mischia la differenziata

Roma, Cittadini protestano contro l’Ama che mischia la differenziata

Al quartiere Colli Aniene gli operatori Ama hanno ammassato indistintamente in un solo cassone di un furgoncino carta, plastica, umido e indifferenziata. “Tanto al centro smistano tutto”, hanno risposto

Una raccolta differenziata dei rifiuti 'multitasking': un solo furgoncino dell'Ama, munito di un solo cassone, dentro cui però vengono ammassati indistintamente carta, plastica, umido e indifferenziata. Il tutto fra le proteste dei cittadini, che come se non bastasse si sentono rispondere che "tanto al centro smistano tutto". A raccontare la scena sono i residenti del IV Municipio, affidandosi al gruppo Facebook 'Colli Aniene Quartiere' e postando sul social network foto, racconti e lamentele.

Ad avviare la discussione è Cristina: "Dopo aver aspettato più di 20 giorni per il ritiro della plastica, quando ormai era impossibile entrare nei locali adibiti e l'immondizia era ad ingombrare i nostri balconi… finalmente arrivano! Ma dobbiamo assistere a questo: tutto nello stesso furgoncino!". E poi, rincara la cittadina, "se trovano qualcosa che non va ci multano… ma vaff…". "No vabbè non ho parole…", commenta Francesca alla vista delle foto. "No ma poi lì dentro ci sono piccoli ominidi che smistano il tutto!! Eh ma te pare !?", le fa eco Roberto. Per Cinzia "mischiano tutto e non è la prima volta che lo fanno, chiediamo che vengano ripristinati i cassonetti stradali, leviamoci lo schifo dalle nostre proprietà private!".

Ma nonostante questo, sottolinea Marco, "se glielo fai notare, a parte che si alterano poi ti sparano la caxxata che al centro smistano tutto…mah…e io che perdo pure tempo a staccare le etichette di carta dalle bottiglie di vetro…".
E mentre per Laura "bisognerebbe fare un esposto! Abito in questo quartiere dal 1980 e una cosa così non l'ho mai vista", Deborah prova a difendere gli operatori: "Non passano tutti i giorni non per colpa loro ma perché l'Ama non sa più dove buttare l'immondizia, prima di parlare informatevi".

E c'è anche chi se la prende con l'amministrazione capitolina: "Si può gestire la raccolta in un modo più regolare come fanno da altre parti al di fuori della Capitale. Tutto sta agli accordi che i sindaci prendono con le aziende e credo che la vostra sindaca abbia molte pecche… ma molte", sentenzia Silvia.
Il caso non sarebbe isolato: "A via Spataro è accaduto ieri: dopo 2 settimane che non passavano a ritirare l'immondizia è finalmente arrivato un camioncino, unico, che ha svuotato tutto insieme", commenta un'altra cittadina. E allora, si chiede Chiara, "per quale stramaledetto motivo io devo pagare la multa quando sono altri a fare male la raccolta? Ci rendiamo conto che è una cosa che non sta né in cielo né in terra?".

C'è poi il caso dello stabile di via Antonino Bongiorno, composto da 9 scale, dove sono state fatte multe a 5 scale per non aver utilizzato le buste adatte per l'umido: "Multa pari a 176 euro ogni scala… Ora che le nostre chiostrine traboccano di rifiuti, dopo aver fatto telefonate al numero preposto e dopo aver protocollato la pratica- si chiede Maria Rosaria- come dobbiamo procere noi utenti? Sarebbe opportuno che ci vengano annullate le multe per non cadere nel ridicolo!".

E ancora, rincara Chiara, "sono scene quotidiane ormai: noi abbiamo lo stanzino e quando nn viene raccolta nn immaginate la puzza!! Poi però sono cosi solerti da fare la multa! Possibile che 5 scale e tutte e 5 fanno la stessa infrazione? Qualcosa nn mi torna! Poi se io faccio bene la raccolta e il mio vicino no perchè dobbiamo pagare tutti? Senza parole!".

La discussione si chiude con l'appello di Serena alla sindaca: "Virginia Raggi, io ho molta stima di lei, ma queste cose lasciano l'amaro in bocca e vorrei evitare che, tanto per cambiare, se ne accollassero le responsabilità alla sua Giunta, che non le merita. Detto questo però chi ha scritto il post ha ragione nel dire che per multare gli utenti si sta attenti alla boccetta fuori posto. Qui che si fa?". (Fonte Agenzia Dire).

*Foto di repertorio

Lascia un commento