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Roma, Cgil a Raggi: Ecco nostre condizioni, se no scontro e vertenza proseguono

Il segretario generale Cgil Roma e Lazio scrive a Virginia Raggi, comunica le condizioni per cessare lo scontro e la vertenza tra sindacati e Campidoglio

Ritirare la procedura di liquidazione di Roma Metropolitane. Approvare i bilanci di tutte le partecipate. Ritirare anche la gara a doppio oggetto per Multiservizi. E poi nuovi investimenti e sviluppo, altrimenti lo scontro proseguirà e la vertenza andrà avanti. Questo il contenuto di una lettera scritta oggi dal segretario generale Cgil Roma e Lazio, Michele Azzola, e inviata alla sindaca di Roma, Virginia Raggi, nella quale si chiede anche un incontro.

Questo il testo della lettera che l'agenzia Dire ha avuto modo di leggere.

Lettera Cgil a Virginia Raggi

"Nei giorni immediatamente precedenti allo sciopero delle società partecipate – esordisce Azzola rivolto a Raggi- più volte Lei ha voluto rimarcare la necessità di aprire un confronto con le organizzazioni sindacali in merito al futuro delle società in parola e della città. In occasione dello sciopero, invece, ha accusato le stesse organizzazioni di essere autoreferenziali e non rappresentare gli interessi dei lavoratori ma di adoperarsi per interessi politici.

E' evidente che consideriamo tali affermazioni del tutto prive di fondamento, atteso il fatto che non si comprenderebbe quali siano gli interessi politici che vorremmo perseguire". "Le evidenziamo nuovamente le posizioni più volte rappresentate ai tavoli di confronto- scrive ancora il segretario- con un elenco puntuale di impegni già sottoscritti, dei temi oggetto di confronto al fine di consentirle un valutazione sull'opportunità di riaprire il dialogo a cui più volte si è richiamata.

Elenco richieste contenute nella lettera al Sindaco

"Ritiro della procedura di liquidazione per Roma Metropolitane e apertura di un confronto, da concludersi entro 60 giorni, in cui definire gli interventi necessari al rilancio dell'azienda e al mantenimento dei livelli occupazionali; Ritiro della gara a doppio oggetto per i servizi di accoglienza, pulizia e assistenza degli asili nido e delle scuole dell'infanzia e avvio di un confronto per l'internalizzazione del servizio presso una società partecipata di 1° livello; Approvazione, entro il 2019, di tutti i bilanci delle società partecipate e contestuale predisposizione, confronto e attuazione dei piani industriali e di quelli assunzionali;

Definizione di un piano "anti-emergenza" che porti nel medio periodo alla realizzazione della chiusura del ciclo dei rifiuti; Apertura del confronto sul sistema di governance delle partecipate di Roma Capitale". Ed ancora: "investimenti necessari a coprire il gap tra i chilometri previsti dal contratto di servizio con Atac e quelli realmente effettuati che determinano minori entrate per oltre 50 milioni di euro; Definizione di un progetto per il completamento della metropolitana C, con cui avviare un confronto con gli altri soggetti interessati a partire dal Governo e definizione della task force per riuscire a fare il bando, entro il 2020, del rifacimento delle linee A e B evitando di perdere i finanziamenti stanziati; Definizione di un protocollo per l'utilizzo e la regolamentazione degli appalti nelle società partecipate e sulla salute e la sicurezza sul lavoro".

"Inoltre – conclude Azzola – reputiamo non più rinviabile l'apertura di un confronto sullo stato dei servizi pubblici erogati per ricercare soluzioni utili al rilancio della qualità e alla ricostruzione di un rapporto virtuoso cittadini-lavoratori. Laddove la Giunta da Lei presieduta ritenesse utile avviare un confronto sulla base delle problematicità sopra esposte, Le anticipiamo la totale disponibilità ad aprirlo immediatamente.

Nel caso in cui Lei intendesse procedere con scelte unilaterali e non condivise determinerà, contemporaneamente, il proseguio della vertenza 'Roma non si liquida' attraverso tutte le modalità di protesta necessarie a garantire l'interesse dei cittadini e dei lavoratori delle partecipate, che tali servizi dovrebbero garantire". (Zap/ Dire) 

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