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Roma Capitale: Stop presidi in nidi e asili, dipendenti Multiservizi in CIG

Il motivo addotto dall’amministrazione è “l’esponenziale decremento della circolazione di persone e dei maggiori presidi delle forze dell’ordine sul territorio cittadino”

Il Campidoglio ha stabilito a partire da oggi la sospensione del servizio di presidio presso i nidi e le scuole dell'infanzia capitolini, dove erano impiegati i lavoratori di Roma Multiservizi. A comunicarlo alla municipalizzata una missiva firmata dal direttore generale di Roma Capitale, Franco Giampaoletti. Per i dipendenti dell'azienda, già a parametro ridotto per l'emergenza, non resta che la cassa integrazione.

Il motivo principale addotto dall'amministrazione è "l'esponenziale decremento della circolazione di persone e dei maggiori presidi da parte delle forze dell'ordine sul territorio cittadino" in seguito ai decreti del presidente del Consiglio che hanno introdotto misure sulla funzionalità delle scuole, come attività da remoto per i dirigenti e il personale e la presenza degli Ata solo nei casi di stretta necessità.

In riferimento alla prima indicazione, sottolinea Giampaoletti nella lettera alla Multiservizi, "in questi giorni stanno pervenendo all'amministrazione da parte dei dirigenti scolastici le note/delibere di istituto con le quali le strutture scolastiche stanno imponendo a tutto il personale il lavoro da remoto". Per questo, secondo Roma Capitale, si può "ritenere cessata la necessità di presidio dei nidi e delle scuole dell'infanzia capitolini. Tale misura consentirà anche un utile decremento delle persone autorizzate alla circolazione per motivi di lavoro".

Infine, conclude il dg, "sarà cura di questa amministrazione, al momento in cui si conoscerà la data della ripresa delle attività educative e didattiche, informare anticipatamente in modo da consentire, prima dell'avvio dell'attività educativo-didattica, la necessaria sanificazione e pulizia straordinaria di tutti i locali interni ed esterni dei nidi e delle scuole dell'infanzia capitoline nonché degli arredi e dei giochi dei bambini, con le modalità previste dal contratto d'appalto, al fine di consentire il sereno rientro nelle aule dei bambini frequentanti le strutture educative e scolastiche capitoline". (Mgn/ Dire) 

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