Roma bloccata, Salvini mette il coprifuoco alle 22 | Chi prova a guidare rischia grosso: | Ma cosa dice davvero la legge
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Nelle ultime ore si è diffusa una forte preoccupazione tra automobilisti, famiglie e lavoratori notturni: l’idea di un coprifuoco stradale alle 22 avrebbe trasformato Roma in una città paralizzata, con il rischio di gravi sanzioni per chi si mette alla guida di notte. Il timore è stato alimentato da titoli allarmanti, proposte politiche e notizie circolate sui social che parlano di divieti, arresti e sospensioni della patente. Ma cosa c’è di vero? E soprattutto: chi può guidare davvero di notte oggi, secondo la legge vigente?
Per rispondere è necessario distinguere tra norme in vigore, proposte mai approvate e bufale ricorrenti che da anni tornano ciclicamente a spaventare cittadini, in particolare neopatentati e anziani. Il quadro normativo attuale è molto diverso da quello che in molti temono.
Ad oggi non esiste alcuna legge che vieti la guida notturna dopo le 22, né a Roma né nel resto d’Italia. La riforma del Codice della Strada in discussione e in fase di aggiornamento non introduce alcun coprifuoco, né limiti generalizzati alla circolazione notturna per cittadini privati, neopatentati o anziani.
Non è vero che il ministro Matteo Salvini abbia imposto un blocco della circolazione alle 22. Questa narrazione nasce dalla sovrapposizione di proposte parlamentari mai diventate legge, dibattiti europei sulla sicurezza stradale e notizie false che circolano da anni, soprattutto sui social.
In particolare, sono infondate le voci secondo cui gli over 80 non potrebbero guidare di notte o che ai neopatentati sia vietato circolare dopo una certa ora. Nessuna norma in vigore prevede simili restrizioni.
Neopatentati e anziani: cosa prevede davvero il Codice della Strada
Il Codice della Strada attualmente in vigore non impone alcun divieto orario alla guida per i neopatentati, né per i conducenti anziani. Un neopatentato può guidare anche di notte, così come un automobilista over 60, 70 o 80 anni, purché sia in possesso di una patente valida e rispetti le regole generali di circolazione.
Anche il foglio rosa consente la guida notturna, nel rispetto dei requisiti previsti: presenza dell’istruttore o di una persona abilitata, segnalazione della lettera “P” sul veicolo e condizioni di sicurezza idonee.
È vero che nel tempo sono state avanzate proposte di legge per limitare alcune condotte dei neopatentati nelle ore notturne, come il trasporto di passeggeri tra mezzanotte e le 5 del mattino. Una di queste, presentata dal deputato Ettore Rosato, prevedeva sanzioni molto pesanti, fino a 3.200 euro di multa, arresto fino a 6 mesi e persino la revoca della patente in caso di recidiva. Tuttavia, questa proposta non è mai diventata legge.

Quando guidare di notte può costare di più: le sanzioni realmente previste
Esiste però un elemento reale che spesso genera confusione: alcune infrazioni commesse in orario notturno (fascia compresa tra le 22:00 e le 07:00) possono essere punite con sanzioni più severe. La legge n. 94 del 15 luglio 2009 prevede infatti una maggiorazione delle multe per determinate violazioni se avvengono di notte.
Tra queste rientrano il superamento dei limiti di velocità, la mancata precedenza, il mancato rispetto delle distanze di sicurezza e altre condotte considerate particolarmente pericolose in condizioni di scarsa visibilità. Ma non si tratta di un divieto di guida: è una aggravante sanzionatoria legata al comportamento, non all’orario in sé.
Le uniche vere limitazioni orarie riguardano chi guida per lavoro, come autotrasportatori e conducenti professionali, soggetti a regole specifiche su tempi di guida e riposo per motivi di sicurezza. Anche in questo caso, non esiste un coprifuoco generalizzato.
In conclusione, nonostante il clima di allarme e i titoli allarmistici, Roma non è bloccata e guidare di notte è perfettamente legale per cittadini, neopatentati e anziani. Le vere regole da temere restano quelle di sempre: rispetto dei limiti, prudenza e attenzione. Tutto il resto, per ora, resta solo una combinazione di proposte politiche e paure infondate.
