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Roma, Blitz ville Casamonica, duro colpo o goccia nell’oceano?

Il blitz di martedì, coordinato dal Campidoglio, è stato interamente finanziato dal Municipio VII

"E con la ruspa tornerò luneì mattina a Roma per un'altra villa confiscata al clan dei Casamonica. La pacchia è stra-finita!". Lo scrive su Facebook Matteo Salvini, ministro dell'Interno. Ma intanto ci si domanda se l'operazione in grande stile della demolizione delle ville della famigerata famiglia, iniziata lunedì 21 novembre, giornata storica definita dal sindaco Virginia Raggi, sia stata un duro colpo o soltanto una goccia nel mare…

Ad oggi infatti, come riporta "Il Fatto Quotidiano", sono circa 30 gli abusi edilizi accertati a nome dei Casamonica nel solo VII Municipio di Roma, da tempo loro roccaforte. Un territorio vasto quanto Firenze. C'è un problema però: per buttare giù quelle 30 costruzioni abusive occorre aspettare almeno il prossimo anno perché le casse del Municipio VII (circa 600mila euro dal bilancio) per l'operazione di martedì si sono esaurite. 

Il blitz di martedì, coordinato dal Campidoglio, è stato interamente finanziato dal Municipio VII. I 600.000 euro spesi, erano la somma che ogni anno il parlamentino municipale accantona appunto per gli interventi di demolizione e bonifica degli abusi edilizi.

Da anni, secondo "Il Fatto Quotidiano", nel Municipio VII girano dossier su oltre 100 abusi edilizi che percorrono la lunga linea dell'Acquedotto Felice, dal Mandrione al parco di Torre del Fiscale fino al parco degli Acquedotti.

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