Prima pagina » Cronaca » Roma, Atac: Capo personale sollecita dipendenti a usare divisa aziendale

Roma, Atac: Capo personale sollecita dipendenti a usare divisa aziendale

“L’uso del vestiario uniforme è un obbligo in capo al personale, la cui violazione potrebbe comportare l’avvio di appositi iter disciplinari”

Cristiano Ceresatto, il capo del personale dell'Atac, l'azienda del trasporto pubblico della Capitale, in uno dei suoi primi atti da nuovo coordinatore, richiama il personale della municipalizzata a indossare la divisa aziendale durante il servizio.

In un comunicato Ceresatto sollecita i dipendenti (personale viaggiante, ispettivo, di movimento e stazione metro e ferrovie, di manutenzione, personale operativo dei servizi ausiliari della mobilità, etc) all’uso del vestiario uniforme fornito in dotazione dall’Azienda. Lo riporta l'agenzia di stampa "Omniroma".

Il capo del personale nella circolare rammenta che “L’uso del vestiario uniforme è un obbligo in capo al personale, la cui violazione potrebbe comportare l’avvio di appositi iter disciplinari”. Un obbligo, quello di indossare la divisa in servizio, che non sempre i dipendenti riescono a seguire nella pratica. Certo è che l'ammonimento non è stato ben accolto  dalla maggioranza dei lavoratori.

“Riguardo la divisa, Il primo obbligo sarebbe quello di fornirla ai lavoratori, scommetto che il Direttore del personale non sa nemmeno quando è avvenuta l'ultima distribuzione della massa vestiaria, tanto meno da quante camicie fosse composta”, ha affermato il segretario generale Faisa Sicel, Claudio De Francesco, sottolineando poi l’esigenza di “fornire di spogliatoi a norma, e tempo per il cambio tuta”, oltre a “buoni pasto, come avviene in tutte le aziende normali”, riferisce "Omniroma".

“Ogni dipendente sarebbe fiero ed orgoglioso di indossare la divisa aziendale, a patto che l’azienda Atac inizi una seria campagna mediatica pro lavoratori, che invece sono vittime di una campagna mediatica e spesso subiscono aggressioni”, chiude De Francesco.

Lascia un commento