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Roma, allarme rapine nelle farmacie

Gli episodi più recenti a via dei Serpenti e piazza Cola di Rienzo. Vittorio Contarina, presidente di Federfarma Roma: “Non lasciano alcuna traccia e prendono tutto quel che possono”

Le farmacie romane lanciano l'allarme rapine. Secondo Federfarma, infatti, si sono registrate a Roma venticinque rapine ai danni di farmacie nell'ultimo anno e mezzo: una rapina al mese in media. Ma, nei periodi più intensi, possono diventare anche una a settimana.

Allarme rapine nelle farmacie romane, c'è una "banda del buco" 

Ad accomunare queste rapine c'è il modus operandi degli autori: la "banda del buco" entra attraverso una voragine nel pavimento o nel muro e prende soldi e farmaci, con danni per il farmacista di diverse decine, se non a volte centinaia di migliaia di euro. Gli utimi episodi in ordine di tempo si sono registrati la scorsa notte a Via dei Serpenti e domenica 18 novembre a Piazza Cola di Rienzo. 

Rapine in farmacia, Contarina: "Non lasciano alcuna traccia e prendono tutto quel che possono"

"Siamo di fronte a dei veri professionisti – spiega Vittorio Contarina, presidente di Federfarma Roma – sono metodici e molto attenti. Non lasciano alcuna traccia e prendono tutto quel che possono: soldi e farmaci da rivendere nel mercato clandestino. Le metodiche usate sono le stesse, tant'è che sono certo si tratti di una sola banda, massimo due. Il danno è enorme e non sempre l'assicurazione copre tutto. Un'attività viene messa in ginocchio e rischia di non rialzarsi più". 

Allarme rapine, Contarina (Federfarma): "Chiediamo alle forze dell'ordine di fare tutto il possibile per prenderli una volta per tutte"

"In aggiunta – dichiara Contarina -, spendiamo tantissimo in sicurezza e prevenzione, ma spesso non basta per fermare questi delinquenti. Per questo chiediamo alle forze dell'ordine di fare tutto il possibile per prenderli una volta per tutte. Non possiamo continuare a difenderci da soli. Ormai siamo la loro preda preferita e non la smetteranno fino a quando non verranno assicurati alla giustizia". 

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