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Roma, al rifiuto della nonna di dargli soldi le lancia minestra bollente

Al rifiuto della nonna di dargli i soldi, il nipote l’ha afferrata per i capelli, colpendola con pugni al volto, e successivamente le getta addosso del minestrone bollente che le ha tumefatto il viso

Sono stati gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Prenestino a intervenire ieri pomeriggio in via Ceprano, a Roma, per la segnalazione di una persona in escandescenze, all’interno di un appartamento.

Quando i poliziotti sono arrivati sul posto, ad aprire loro la porta un’anziana signora che, spaventata e con il volto tumefatto, ha raccontato di essere stata aggredita dal nipote. L’uomo, assuntore di stupefacenti, intorno alle 14 era entrato in casa e, alla ricerca di denaro, prima aveva messo a soqquadro l’intera abitazione, e poi, al rifiuto della nonna di dargli i soldi, l’aveva afferrata per i capelli, colpendola con pugni al volto.

Quando questa aveva iniziato a chiedere aiuto, dopo averle serrato la bocca con una mano, l’aveva scaraventata sul letto. Non contento, aveva continuato a minacciarla, premendole un cuscino sul volto e, non avendo ottenuto ciò che desiderava, prima le aveva gettato addosso del minestrone bollente e poi le aveva puntato al collo il frammento di un piatto.

Al sopraggiungere dei poliziotti l’uomo, si era nascosto sotto un letto dove è stato scovato e bloccato. Durante il controllo nell’abitazione, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato un coltello nascosto sotto un cuscino. Dai successivi accertamenti, gli agenti della Polizia di Stato, hanno scoperto che G.M.A., romano di 35 anni, con vari precedenti di polizia, in passato era stato già denunciato dai familiari per i continui maltrattamenti e, il Tribunale oltre all’obbligo di firma, gli aveva imposto il divieto di avvicinamento nei confronti della nonna.

Accompagnato negli uffici di polizia, G.M.A., è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e rapina. Così in un comunicato la Questura di Roma.

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