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Roma, accusato l’autista del bus turistico che investì una ragazza

L’incidente provocò la morte della giovane, una studentessa di 22 anni

Era il 19 luglio dello scorso anno quando Caterina Pangrazi, studentessa universitaria di 22 anni, morì travolta da un bus turistico nel centro di Roma, a via Vittorio Emanuele II. Il pm Gennaro Varone ha chiuso le indagini preliminari e ha formalizzato l'accusa contro il 63enne autista del mezzo.

Secondo la consulenza disposta dalla procura, il bus passò con il semaforo giallo, ingombrando di fatto l’incrocio mentre scattava il verde pedonale. Il conducente del veicolo avrebbe inoltre compiuto un’altra manovra vietata, provando ad immettersi nella corsia preferenziale riservata a taxi e mezzi pubblici, deviando pertanto ancor di più la traiettoria. 

La ragazza, che era appena scesa dal marciapiede, ha visto arrivare il bus solo all’ultimo momento. Ha fatto un passo indietro, ma non è riuscita ad evitare l’impatto mortale. Secondo l’accusa, inoltre, il conducente del bus avrebbe dovuto rallentare nei pressi dell’incrocio con via dei Filippini, in quanto alle 19,30 il sole stava tramontando e, quindi, la luce era accecante.

 

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