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Roma, a più di 1 mese dal nubifragio strade ancora chiuse

La mappatura delle strade di Roma ancora chiuse al traffico

Cosa accomuna la rampa della tangenziale direzione Olimpico chiusa da Corso Francia, via Cassia all'altezza di piazza dei Giuochi Delfici, via Buoncompagni all’incrocio con Piazza Fiume chiusa per i bus di linea, Tor di Quinto nell'accesso alla rampa per piazzale Clodio, via di Brava, via Solari a Massimina, via Bennicelli ai Colli Portuensi, via Revoltella chiusa a Monteverde, via Genzano, via di Bufalotta, via Toyoda a Muratella, via Anastasio II all'incrocio con via dei Savorelli, via Giannetto Valli a Portuense, via Arzana a Ponte Galeria?

Apparentemente nulla, dato che sono strade dislocate in varie zone di Roma, alcune anche molto lontane fra loro. Tutte queste strade, però, sono tra le più coinvolte dall'ondata di maltempo dello scorso gennaio e sono tutte ancora chiuse, in alcuni punti, al traffico. Col risultato che, dopo più di un mese, i disagi alla viabilità sono ancora evidenti. 

"I romani chiedono a gran voce un intervento urgente che sia nelle condizioni di restituire una serena viabilità alla città e ai singoli quartieri" – dichiara Augusto Santori, del Comitato DifendiAmo Roma, che ha tentato di stilare una mappatura delle strade ancora bloccate. 

"La gravità del problema – continua – è data dal fatto che alcune strade secondarie sono ancora chiuse e dai Municipi non c’è alcuna premura a riaprirle in tempi brevi, anche se costituiscono di fatto delle strade di collegamento importanti e la loro chiusura congestiona il traffico delle aree adiacenti".

Ma c'è dell'altro. In una Capitale già mortificata da un traffico sempre più intenso, sono molte le strade che presentano delle vere e proprie voragini. Segnalate, ma non riparate.
A giudicare dalle foto, Santori si chiede "se voragini di questo genere appena cantierizzate possano veramente garantire sicurezza ai residenti, in particolare ai bambini" – conclude.

Spesso, le buche non vengono riparate perché – dicono dagli scranni istituzionali – non ci sono soldi. Come è successo nel Municipio II, dove "non ci sono fondi per chiudere una buca, ma ci sono fondi per rifare un marciapiede". La dichiarazione è dei consiglieri di opposizione Andrea Liburdi (Forza Italia) e Andrea Signorini (Nuovo Centro Destra).

"La storia – spiegano – è questa: dopo le piogge di gennaio, si apre una buca profonda in piazza Massa Carrara, segnalata più volte dai cittadini e per la quale abbiamo rivolto ripetutamente richiesta di intervento all’ufficio tecnico. La risposta è stata solo una: ci spiace ma non ci sono soldi. Eppure – continuano – in via di Sant’Angela Merici, si sta ricostruendo un marciapiede, limitrofo alla Parrocchia di circa 350 metri per 4, autorizzato proprio dal II Municipio. Magie di questa sinistra che dispensa o meno secondo chissà quali chiari di luna".

La buca, comunque, è stata riparata. "Oggi – spiegano ancora – insieme con il presidente del Circolo Territoriale Italia Francesco Accardi abbiamo chiuso, con un sacco di bitume a freddo acquistato a spese nostre, la buca di piazza Massa Carrara".

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