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Roberto Saviano a Piazzapulita: Giorgia Meloni? Ha cambiato comunicazione, non la sostanza

La caduta del Ddl Zan e la destra di Salvini e della Meloni: questi i temi affrontati nell’intervista con Roberto Saviano

roberto saviano sorride

La caduta del Ddl Zan, la destra di Salvini e della Meloni, la criminalità organizzata in Olanda, sono questi i temi affrontati nell’intervista a Roberto Saviano, ospite a Piazzapulita nella giornata di ieri sera, giovedì 28 ottobre.

L’autore di “Sono ancora vivo”, la nuova graphic novel con i disegni dell’illustratore Asaf Hanuka, uscita lo scorso 12 ottobre per Bao Publishing, racconta il suo punto di vista sulle recenti notizie di cronaca.

Il Ddl Zan

La legge Zan ? [..] l’applauso al senato è stato uno sputo su una legge che voleva difendere chi veniva perseguitato“.

Ci hanno fatto credere che fosse una legge che riguardasse l’utero in affitto, la manipolazione dell’educazione dei bambini. Follia assoluta. [..] Se vengo pestato perché omosessuale, la violenza che mi viene fatta non è solo verso di me, ma verso un intera comunità. La legge andava ad intervenire in questa direzione” ha affermato lo scrittore napoletano.

Una legge che aveva un’efficacia più simbolica che penale, e che poteva essere accettata senza temere dei cambiamenti particolarmente impattanti nei nostri comportamenti, avrebbe rappresentato un intervento volto a disinnescare e delegittimare la persecuzione omofoba, transofoba e non solo.

Sebbene “perfettibile” vista la difficoltà per il giudice nel dover definire il perimetro entro la quale si tratta di “persecuzione”, piuttosto che di “libertà di espressione”, tuttavia ha affermato Saviano, farla cadere ha rappresentato “la bandiera di questa orrenda destra”.

Perché il parlamento sembra non andare incontro al paese [..]o è il paese a non eesere come lo raccontiamo?” domanda Corrado Formigli.

Il paese è esattamente spaccato”. Il Ddl Zan, secondo lo scrittore, viene percepito come la questione dei vaccini: un argomento divisivo, poiché “tutto ciò che è istituzionale e autorevole vine percepito ad un certo punto come insopportabile”.

Una nuova Meloni?

L’intervista prosegue parlando di Giorgia Meloni, che con il recente commento su Richard Gere, testimone per il processo di Salvini sulla Open Arms, è diventata ancora una volta protagonista dell’ironia scatenata sul web.

Si arriva poi all’inchiesta condotta da Fanpage, sulle scorie neofasciste nei partiti sovranisti italiani, di cui Roberto Saviano non si dichiara sorpreso:

“ Quella è la destra in cui è cresciuta la Meloni, … mi ha stupito la facilità con cui si sono fatti beccare. Ha cambiato comunicazione ma non sono sicuro che sia riuscita a ripulire tutto. Guarda i dirigenti la scelta delle figure nel suo partito… non ha scelto nuove persone ”.

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