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Roberto Nuzzo è l’eroe del momento, a difesa dei diritti dei più fragili

Attorno a Roberto Nuzzo confluisce il fronte del dissenso, vaccinati e non, stanchi della perenne emergenza sanitaria che ci penalizza

Roberto Nuzzo

Roberto Nuzzo

Roberto Nuzzo è l’eroe del momento. L’ormai celebre Maresciallo dell’Aeronautica si è fatto carico della difesa dei deboli, della tutela della Costituzione italiana e delle libertà individuali per salvarci da quella che lui definisce una Dittatura Sanitaria. Quanti non si sentono rappresentati dal governo attuale e dalle drastiche decisioni in materia di salute si rivolgono a Nuzzo per far sentire la propria voce. Oltre al fascino della divisa, quest’uomo esprime quella forza di carattere e quel carisma che convince.

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I suoi Canali Telegram vantano centinaia di migliaia d’iscritti e sono diventati un polo d’attrazione per tutti coloro che, delusi dalla politica, cercano un punto di riferimento. Colpisce la purezza degli intenti e la capacità del Sottufficiale di macinare lavoro, costruire, guidare il popolo verso porti nuovi e rassicuranti per la democrazia. Attorno a lui confluisce il fronte del dissenso, vaccinati e non, stanchi della perenne emergenza sanitaria, delle bugie e delle restrizioni che penalizzano il popolo. Lo abbiamo incontrato per conoscere più da vicino le ragioni del suo successo. Ci ha parlato di un nuovo Soggetto Politico Federativo che dovrebbe colmare un vuoto legislativo. Roberto Nuzzo è anche il fondatore del Movimento umanitario ‘Salviamo i bambini dalla dittatura sanitaria’.

Maresciallo come vede la situazione politica attuale?

‘’Sostenere che oggi circa il 50% degli italiani sia senza un riferimento politico non è un’eresia. Di qui l’esigenza di ridisegnare l’assetto politico italiano per ricostruire un tessuto connettivo sfilacciato che nel sociale non offre più alcuna sicurezza.’’

Com’è giunto a questa conclusione?

‘’Se facciamo una breve analisi storica dell’affluenza al voto vedremo che questa è scemata nel tempo. Gli iscritti al voto nel 2020 sono stati 50.953.114 di cui 22.371.296 maschi, 24.044.510 femmine e 4.537.308 AIRE (italiani residenti all’estero). Il voto è sempre più in calo’’.

Perdiamo elettori?

‘’Esattamente. Quanti voteranno nel 2023, se non nascerà un soggetto politico anti-sistema rispetto ai partiti presenti oggi in Parlamento, capaci di raccogliere le istanze degli scontenti?

Saranno il 50%? Considerato il trend storico del calo del 20% rispetto alla prima Legislatura?

Ma se consideriamo l’ultima tornata elettorale, relativa all’affluenza al voto del referendum/regionali (sett. 2020), il dato è ancor più evidente: ovvero il 53,8%’’.

In base a questi dati cosa potrebbe accadere?

‘’Un ulteriore calo del 14% (in soli 8 mesi) rispetto alle precedenti Elezioni Regionali del gennaio 2020. Sarebbe un inequivocabile segnale di sfiducia verso l’ azione di governo, attuata in questo particolare momento storico. Sostenere che oggi circa il 50% degli italiani sia senza un riferimento politico, è realistico.’’

Lei combatte per la creazione di un nuovo Soggetto Politico Federativo. In cosa consiste?

‘’Il popolo chiede l’unità di tutti coloro i quali sono contro la dittatura sanitaria, pertanto dobbiamo fare tutti un bagno di umiltà e unire le forze senza guardare ad interessi personali. Il mio appello si rivolge a imprenditori, Partite Iva, Associazioni, Comitati, Gruppi telegram/Facebook, Sindacati, Movimenti politici, Partiti non presenti in Parlamento (non sono invitati i partiti estremisti che hanno una matrice violenta).

Creare un nuovo Soggetto Politico, Federativo, in grado di competere alle elezioni politiche per conquistare la guida del paese, ma anche per sostituire 8mila sindaci, 80 presidenti di provincia, 20 presidenti di regione è il nostro obiettivo. Per questo chiediamo a tutti coloro che sono portatori di interessi collettivi di unirsi sotto un unico nuovo simbolo identificativo con un programma politico comune. I movimenti e i partiti in competizione fra loro già esistono e per questo vorrei creare un collante per creare una casa unica con un’unica regia per unire il popolo che oggi non s’identifica in nessuna leadership presente sul mercato perché le proteste delle piazze sono un segnale importante di cui tenere conto in democrazia. Aggregare queste energie per canalizzarle è il mio scopo. Parto dalle Regioni per unire l’Italia’’.

Come possiamo uscire dalla situazione attuale?

‘’Per uscire dalla ferocia della situazione attuale che definisco una dittatura, in quanto ci sta sottraendo delle libertà individuali, si potrebbe percorrere la via di una grande Rivoluzione alla francese o quella di una Rivoluzione pacifica alla Gandhi che è il modello a cui io m’ispiro, più efficace a mio avviso in quanto nei secoli i Tiranni non aspettano altro che un pretesto per poter azionare il braccio armato. Questo non possiamo permetterlo.’’

Crede che il Progetto Federativo possa avere successo?

‘’Si sono sgretolati tutti i punti di riferimento: medici di base, sindaci, sindacati, partiti politici. E’ tutto da ricostruire e riorganizzare, a cominciare dalla politica da cui tutto ha origine.’’

In passato qual è stato il suo orientamento politico?

‘’Sono stato segretario politico del PDS/DS per 12 anni. Consigliere comunale di maggioranza coalizione di centrosinistra (eletto come quarto degli eletti) nel 2006 per il comune di Collepasso. La militanza a sinistra fu un errore, ma ho espiato il mio peccato, impedendo che la centrale nucleare venisse costruita a Biomasse, nel mio Comune. Ho incarnato la Sara Cunial della situazione’’.

Quale partito ha tradito di più?

‘’ Non c’ è una classifica per me. Sono tutti allo stesso livello. Sono tutti traditori. Non vorrei che passasse il messaggio che qualcuno sia meno marcio di un altro. La fine dell’Oppo finzione. Siamo in emergenza democratica.’’

Il Vicequestore Alessandra Nunzia Schilirò si è unita al Popolo dei’’ No GREEN PASS’’ nella manifestazione di San Giovanni a Roma e rischia per questo un provvedimento disciplinare. Cosa ne pensa?

‘’Un eventuale provvedimento disciplinare arrecherebbe danno all’ Amministrazione della Polizia di Stato. E’ evidente che risulterebbe come un tentativo di ritorsione per imbavagliare almeno 20000 agenti di polizia oggi con lei in dissenso. Il Vicequestore Schilirò è una donna forte che ne esce comunque vittoriosa. Non ha mai violato il regolamento disciplinare’’.

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